“Diana, The Musical” di Netflix è il peggior film dell’anno

Ai Razzie Awards conquista ben cinque premi

by Alessandra Colpo
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Proprio nell’anno in cui “Spencer” – film biografico con protagonista Kristen Stewart che ha ottenuto il plauso della critica per la sua interpretazione di Diana Spencer e per il quale ha ricevuto numerosi premi, tra cui la sua prima candidatura al Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico, al Critics’ Choice Award alla migliore attrice e al Premio Oscar nella sezione migliore attrice protagonista – ha guadagnato la sua quota di premi, l’altro progetto sulla defunta principessa del Galles è diventato il principale candidato per gli “anti-Oscar”.

“Diana, the Musical”, la versione filmata dello sfortunato spettacolo di Broadway, ha fatto un ultimo inchino con cinque premi ai Golden Raspberries di quest’anno.

Lo spettacolo teatrale, la cui versione filmata è disponibile in streaming sulla piattaforma Netflix, si è aggiudicata i Razzie Awards come peggior film, peggiore attrice per Jeanna de Waal nel ruolo della protagonista, peggior regista, peggiore attrice non protagonista e peggiore sceneggiatura. Era stato nominato in nove categorie in tutto, seguito da “Space Jam: A New Legacy” con quattro e “Infinite” e “The Misfits” con tre ciascuno.

Netflix aveva deciso di trasmettere in streaming la versione filmata dello spettacolo teatrale prima del suo debutto a Broadway, senza pubblico dal vivo a causa della chiusura dei teatri in un momento di restrizioni a causa del coronavirus. Quando lo spettacolo teatrale alla fine ha debuttato ufficialmente è durato solo 33 spettacoli prima che il sipario calasse per l’ultima volta.

Il musical ha libretto e testi del vincitore del Tony Award Joe DiPietro e musica e testi del vincitore del Tony Award David Bryan (lo stesso team di sceneggiatori dietro il musical vincitore del Tony Award “Memphis”), con la direzione del vincitore del Tony Award Christopher Ashley (“Come From Away”) , coreografie della vincitrice dell’Olivier Award e candidata al Tony Award Kelly Devine (“Come From Away”) e presenta un’epica e travolgente colonna sonora contemporanea con supervisione musicale e arrangiamenti del vincitore dell’Olivier Award Ian Eisendrath (“Come From Away”).

“Diana” racconta la storia di una delle donne più amate dei tempi moderni. Fidanzata con un principe che conosce a malapena, la diciannovenne Diana Spencer viene spinta sulla scena mondiale e, dall’oggi al domani, diventa la donna più famosa del mondo. Mentre lotta per farsi strada all’interno della rigida struttura della famiglia reale, la Principessa Diana si ritrova intrappolata in un matrimonio senza amore, e alla fine trova la sua voce dedicandosi ai bisognosi. Costretta a sopportare i riflettori dei media, la principessa Diana sfida tutte le aspettative per emergere come donna e creare un’eredità che durerà per sempre.

Ai Razzie ha vinto anche la star del basket LeBron James come peggior attore protagonista per “Space Jam: A New Legacy”, film che ha anche ricevuto il premio per il peggior remake o sequel.

Jared Leto, che alcuni avevano proposto per una nomination all’Oscar per il suo ruolo in “House of Gucci”, ha invece raccolto il Razzie di quest’anno come peggior attore non protagonista.

Gli organizzatori di Razzie Awards descrivono i loro premi come i “cugini brutti degli Oscar”. Gli Awards dell’anno scorso avevano visto “Cats” conquistare ben con sei vittorie, tra cui il peggior film e il peggior attore e attrice non protagonista rispettivamente per James Corden e Rebel Wilson.

Photo by Evan Zimmerman/Matthew Murphy

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