Domenica 12 marzo è stata presentata, presso lo spazio Flic di Torino, l’anteprima dello spettacolo dal titolo Diverged, ispirato da una poesia di Robert Frost, The road not taken, a cura della Compagnia DueDá.
La formazione nasce dalla collaborazione tra due artisti: Stevie Boyd, acrobata aereo, e Giada Negroni, danzatrice e coreografa, con l’obiettivo di unire i mezzi tecnici ed espressivi del circo contemporaneo con quelli, forse più tradizionali, del teatro e della danza, al fine di raggiungere uno specifico significato drammaturgico.
Il nome della compagnia nasce dall’unione della parola “Due” con la parola “Dá”, che parimenti significa due in irlandese e che ben definisce l’intento alla base del lavoro: due differenti forme d’arte, due generi, due culture che si fondono per creare.
Punto focale dello spettacolo è una riflessione profonda sul conflitto interiore che avviene fra logica e istinto nel momento in cui siamo posti davanti a un bivio che ci impone di scegliere una delle due possibilità disponibili. In scena i performer Giada Negroni nel ruolo della Logica e Stevie Boye che interpreta l’Istinto.
Diverged è una performance interdisciplinare che fonde danza e circo contemporaneo raccontando una storia di conflitto e di riavvicinamento attraverso gesti e movimenti, che, pur appartenendo a due discipline apparentemente così diverse e lontane fra loro, si fondono insieme in modo naturale, fluido e dinamico.
Inizialmente i personaggi sono uno lo specchio dell’altra, si muovono all’unisono, ma ben presto in loro avviene un’evoluzione, che si manifesta con la naturale tensione verso un elemento specifico: la terra da una parte, l’aria dall’altra. Unico elemento scenico è una corda sospesa, che, abilmente utilizzata, dapprima definisce e divide gli spazi, disegnando nuovi e mutevoli confini, e in seguito, col definirsi del carattere dei protagonisti, diventa elemento di contesa e di opposizione. L’impulso dei personaggi a spazi opposti genera una tensione che cresce gradualmente fino a sfociare in un conflitto che definirà nuovi confini: una striscia di pavimento, che simboleggia la terra, diventerà l’habitat di una, l’aria quella dell’altro. La divisione rende però infelici entrambi i protagonisti, che si riavvicineranno per un nuovo confronto, che, metafora delle relazioni e delle dinamiche che avvengono quotidianamente nella vita di tutti noi, li porterà ad una nuova intesa basata su un equilibrio sostenibile e rispettoso della natura di ogni individualità.
“Two roads diverged in a wood, and I,
I took the one less traveled by,
and that has made all the difference”
Robert Frost – The Road not Taken
Informazioni :
DUEDÁ COMPANY
www.duedacompany.j imdo.com
Crediti fotografici: Miguel J. Berrocal Gòmez