La grande emergenza che sta affliggendo il settore danza in questo momento, mette in luce tutte le criticità già presenti precedentemente, a causa di tutti gli anni di incuria e smembramento, che hanno reso tutte le categorie dello spettacolo dal vivo estremamente vulnerabili.
Pur comprendendo la genuina voglia di attuare un cambiamento, di alzare la testa e la voce dal fango in cui siamo immersi in questi giorni, stiamo assistendo al sorgere mille iniziative, piene promesse urlate, che mirano a salvare e sostenere i danzatori, le compagnie e le scuole di danza: tre settori molto diversi, che necessitano di azioni profondamente differenti.
Aidaf si occupa delle tematiche che hanno a che fare con l’insegnamento della danza da oltre 20 anni, ottenendo risultati importanti, anche se ancora il cammino da fare è certamente lungo. Questa associazione di categoria, si propone di dialogare con il Ministero del Beni Culturali (MiBAC), e non con enti privati o sportivi, per questo le istanze che porta avanti procedono per piccoli passi e sono sottoposte alle tempistiche governative.
Approvare una legge che riconosca e tuteli la figura professionale dell’insegnante di danza è un obiettivo alto, che non riguarda solo l’emergenza in atto, non riguarda solo sostegni economici, ma si prefissa di realizzare un processo importante che getti le basi affinché in futuro non ci si debba più trovare in situazioni come questa. Chi promette risultati in tempi brevi non conosce la legislazione e i tempi biblici a cui questa risponde.
In questi giorni si è sentito di tutto, sono state pubblicate notizie di presunte azioni già arrivate sul tavolo di Giuseppe Conte, mai verificate e confermate, quando invece l’unica realtà che ha formulato un progetto di risanamento del settore, con l’ausilio di avvocati, giuristi, commercialisti e professionisti di vario tipo, questa è proprio AIDAF. Un lavoro costato anni e che, se compreso e sostenuto da una massa critica, porterebbe certamente al cambiamento in cui tutti stanno sperando, ma bisogna essere consapevoli che questo non può certamente avvenire in una manciata di mesi e richiede impegno e studio da parte di tutti.
Per fare chiarezza in questo guazzabuglio di iniziative diverse, che rischiano di disperdere energie importanti, Aidaf-Agis ha deciso di fare una diretta su facebook per spiegare la situazione attuale e le possibili strade da percorrere, insieme.
Mercoledì 22 Aprile, domani, alle ore 16,00 avrà luogo il primo di una serie di incontri in cui la Presidente Amalia Salzano sarà in diretta per dire: chi è Aidaf-Agis, cosa ha fato finora, come si sta muovendo in questo momento di crisi.
Se avete domande da fare, potete inviarle fino alle 21 di stasera, attraverso l’app Messenger di Amalia Salzano.