Finché c’è tango c’è vita”: oggi si parla di “Hoy”, l’electrotango

di Vittoria Maggio
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Finche c'è tango c'è vita questa settimana salta dal 1921 al 2007….dal canyengue di Zorro gris al tango elettronico di Hoy, che in lingua spagnola significa oggi. È un balzo di 86 anni durante i quali il tango ha continuato a ballare conservando  sempre le sue radici ma nel contempo trasformandosi; si è evoluto e arricchito di suoni e strumenti dando nuova linfa e vita all’eternità di questo ballo che oggi, Hoy, diventa anche Tango Nuevo oppure Electrotango.

Se  “non si sa come un bel giorno nacque il tango” si sa invece come un bel giorno nacque la musica del tango nuevo, o più propriamente nuevo tango.

È stato negli anni sessanta col grande musicista  Astor Piazzolla di cui abbiamo parlato qualche mese fa, ricordando come  abbia  introdotto nella sua orchestra strumenti che tradizionalmente non si usavano per suonare il tango argentino, come le  chitarre elettriche o i sintetizzatori e dando così  il la alla  "rivoluzione elettrica".

Piazzolla stravolse tradizioni e ritmi musicali e creò uno stile  che i ballerini tradizionalisti rifiutarono e forse alcuni puristi ancora guardano con sdegno.

Ma la vita va avanti e il tango, che è vita, non può che scorrere e come lei e con lei trasformarsi, incuriosendosi, aprendosi a nuovi temi e punti di vista, cambiando alcune idee, ma rimanendo fedele ai suoi principi.

Negli ultimi anni si sono quindi affermati gruppi musicali moderni che con l'uso di strumenti elettrici, sintetizzatori, percussioni e attraverso la contaminazione di altri stili, hanno portato il  tango anche tra la gente più giovane o semplicemente gli hanno dato nuova veste.

Tra questi gruppi conosciamo bene i Gotan Project e forse un po' meno  i Bajofondo di cui ho scelto questo meraviglioso e devastante Hoy che vi invito ad ascoltare: é tratto dall’album  del 2007 intitolato Mar Dulce come viene chiamato il Rio de La Plata, la culla del tango da sempre, ampio come il mare,  ma dolce come l'acqua del fiume, e quindi mare dolce:

Si  sente e si balla  poco in milonga soprattutto se sono presenti tangueri puristi.

Peccato!!!! Io lo amo molto perché con sonorità moderna conserva un testo perfettamente aderente ai temi dei tanghi classici, con tutta la loro struggevolezza, il dolore e la disperazione dell’addio di un amore che ancora si vuole, ma che non é più ricambiato.

Nel testo lui o lei, poco importa,  apre una lettera sotto la pioggia incessante e impietosa: leggendo apprende il dolore di una notizia paragonabile al drammatico esito di un esame clinico di cui non si vuole conoscere la verità.

Legge un'altra volta, quasi senza vedere, in una “densa nube di emozioni”…. ma il responso é sempre quello, con evidenza asettica, chirurgica, innegabile di quanto si sta leggendo.

Cerca quindi rifugio in un caffè tra le lacrime e la consapevolezza che quell’oggi, Hoy, marcherà definitivamente il suo futuro, da solo e senza l'amore di chi voleva tanto ancora vicino a sé.

Chi di noi non identifica col testo almeno un momento della sua vita? Questa é una delle magie eterne del tango.

Mi piace raccontarvi che l'unica volta che ho ballato Hoy é stata totalmente inaspettata e per caso. Tornavo dalla spiaggia con ai piedi un paio di scarpe di corda allacciate alla caviglia e i pantaloncini corti, e  in piazzetta c'era un gruppo di tangueri improvvisati e al contempo bene organizzato, come i tangueri sanno fare. Il Musicalizador ha fatto appena in tempo a pronunciare il titolo del brano successivo Hoy che io mi sono fermata, l'ho guardato e gli ho chiesto “ Bajofondo?”

Lui stupito ha ricambiato la mia mirada e  io, contravvenendo al codice milonguero di cui parleremo, gli ho chiesto “Balliamo?”

Lui, non sapendo chi fosse quella sconosciuta e quanto fosse un po' matta a voler ballare con le scarpe in corda da spiaggia, si é avvicinato, mi ha abbracciato con sicurezza e mi ha “portata” per tutti quei lunghi infiniti minuti che vorresti non terminassero mai.

Succedeva l'anno scorso, ma a me sembra ancora  Hoy  e  nella mia memoria sarà sempre legato a quel momento e a quella persona. Questo è il tango!

E come sempre  buon Tango a tutti, a chi lo balla, a chi inizierà a ballarlo, a chi lo ascolterà oppure lo guarderà, a chi lo ama e a chi lo rifiuterà e male ne parlerà … A chi vive insomma perché Finché c'è tango c'è vita!

Un abbraccio!

 

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