Per il secondo anno torna alla Scala il Gala un appuntamento che il direttore Manuel Legris ha fortemente voluto per celebrare ogni anno la nostra più grande stella della danza: Carla Fracci.
È un Gala che quest’anno vede la presenza di ospiti quali Alessandra Ferri, Davide Dato e Jacopo Tissi oltre all’étoile di casa Roberto Bolle.
Il programma prevede 11 pezzi che in parte si identificano con il repertorio ballato da Carla Fracci e in parte sono una vetrina di coreografie che le rendono omaggio.
Tra tutti mi piace evidenziare l’apertura del Gala con lo Spectre de la rose che come tutti sanno fu il passo d’addio di Carla Fracci alla scuola di ballo e il suo debutto sulla scena della Scala. Seguirà Le Loup di Petit che Fracci ballò più volte con lo stesso Roland Petit, poi Le Papillon che omaggia Pierre Lacotte e che Fracci ballò con Denard nel film The Ballerinas.
Ci sarà anche un ritorno che aspettavo da tanto: un brano dal secondo atto della Coppelia di Martinez, storica edizione che Fracci ballò ovunque, in ABT a New York, in Arena a Verona, e tanto alla Scala con un partner brioso come Niels Kiehlet. L’Après-midi d’un Faune sarà presentato nella bella versione di Amedeo Amodio.
Per il pas classique hongrois di Raymonda la scelta non è caduta sulla versione di Nureyev ma su quella di Vikharev che quindi torna alla Scala dopo più di 10 anni.
I cast non sono ancora stati svelati anche se, ad esempio, la presenza di Alessandra Ferri in After the rain di Christopher Wheeldon è facilmente intuibile, come del resto Davide Dato nella splendida Danse Siamoise di Neumeier dal suo Nijnsky, che Dato infatti ha ballato a Vienna sotto la direzione di Legris. Tissi ha già ballato lo Spectre in Russia e Bolle nel passo a due della Dame potrà mostrare tutte le sue immense doti di partner.
Aspettiamo di sapere a breve i cast degli artisti scaligeri. Da instagram però possiamo già capire che Agnese di Clemente e Domenico Di Cristo balleranno Après-midi d’un Faune.
La direzione d’orchestra sarà affidata a Kevin Rhodes, sempre una certezza per l’ottima resa musicale e per la sintonia con i ballerini in scena.
Di prestigio la presenza di Takahiro Yoshikawa solista al pianoforte. Già scelto alla Scala per il balletto di Duato, Remanso, in cui suonava con precisione inappuntabile i Valses Poéticos di Granados, ora il pianista giapponese suonerà i brani di Dutilleux per Le Loup, di Chopin il Largo della Sonata n.3 per la Dame aux camélias, After the rain sullo splendido Spiegel im Spiegel di Arvo Pärt insieme ad un violoncellista scaligero non ancora annunciato e Raymonda di Glazunov.
Sarà quindi un appuntamento immancabile per una serata di danza e di musica ad alto livello ma soprattutto un tributo a Carla Fracci, artista che tanto ha dato e continua a dare con il suo ricordo alla danza in Italia e nel mondo.
Qui di seguito il programma del 7 giugno.
- Le Spectre de la Rose, coreografia Michail Fokin, musica Carl Maria von Weber
- da Le Loup – Passo a due, coreografia Roland Petit, musica Henry Dutilleux
- da Le Papillon – Grand pas de deux, coreografia Pierre Lacotte da Maria Taglioni, musica Jacques Offenbach
- da La Dame aux camélias – passo a due del secondo atto, coreografia e regia John Neumeier, musica Fryderyk Chopin
- Verdi Suite, coreografia Manuel Legris, musica Giuseppe Verdi
- da Coppélia – dall’Atto II, coreografia Enrique Martinez, musica Léo Delibes
- L’Après-midi d’un Faune, coreografia Amedeo Amodio, musica Claude Debussy
- da Le Pavillon d’Armide – Danse Siamoise, coreografia John Neumeier, musica Nikolai Čerepnin
- da Il lago dei cigni – Dall’Atto III, coreografia Rudolf Nureyev da Marius Petipa e Lev Ivanov, musica Pëtr Il’ič Čajkovskij
- da After the Rain – Passo a due, coreografia Christopher Wheeldon, musica Arvo Pärt
- da Raymonda – Dall’Atto III: Pas classique hongrois, coreografia Marius Petipa ricostruzione e messa in scena Sergej Vikharev, musica Aleksandr Glazunov
Foto di Archivio Teatro alla Scala e Opera di Roma