Lo spettacolo, che sarà al Teatro Carlo Felice dal 15 gennaio 2016, per la coreografia di Sevjidin Sukhbaatar (allievo di Igor Moiseev per la danza di carattere e di Fyodor Lupukhov per la danza classica), offre al pubblico una panoramica storica attraverso l'epopea di Gengis Khan, condottiero e sovrano mongolo, e la Rivoluzione del 1921.
La particolarità del paesaggio della Mongolia, fatto di steppe, montagne, foreste, fiumi e dune di sabbia, il clima e la vocazione nomade della popolazione locale, hanno influenzato tutta la cultura musicale dei Mongoli e di conseguenza anche la danza.
Il repertorio della Compagnia comprende danze particolari, suddivisibili in categorie: religioso-rituali, sia sciamaniche che buddiste, storico-militari e nazionali propriamente dette, che incarnano le peculiarità delle diverse etnie mongole. La danza è accompagnata da strumenti tradizionali (liuto a 3 corde (shanz), cetra (ioochin) a 14 corde doppie suonata esclusivamente da donne, cetra su tavola (iataga), viella (khuur), viella a testa di cavallo (morin khuur) e diversi strumenti a fiato) e dal canto nelle sue diverse forme.
Da notare la ricostruzione dei preziosissimi costumi d'epoca (in metallo, cuoio e seta) della Guardia di Ferro di Gengis Khan ed i bei costumi nazionali realizzati in seta, pelle e pelliccia. Inoltre, importanti sono le monumentali acconciature femminili.
La suite dedicata all'epopea di Gengis Khan è profondamente suggestiva: riviviamo le feste nella sua corte mobile, la grande yurta imperiale trainata dai buoi; il khurultai, l'assemblea dei capi tribù dove venivano pianificate le strategie di conquista e la divisione dei bottini; le imprese militari della leggendaria cavalleria mongola; le cerimonie religiose.
La Compagnia, fondata nel 1945, ha un organico di 210 elementi di cui 70 danzatori, 80 musicisti e 30 vocalisti e si è esibita in oltre 50 Paesi facendo conoscere al mondo la cultura mongola e riscuotendo ovunque grande successo. In Italia, la Compagnia si è esibita per la prima volta nel 1986. Dal 2013 il Direttore è Khatankhuyag Khasküü, giovane coreografo diplomatosi nel 2005 come danzatore all'Istituto Nazionale di Musica e Danza di Ulaanbaatar e laureatosi come coreografo nel 2012 alla prestigiosa Accademia Russa di Arte Teatrale, più nota come GITIS di Mosca.
Gengis Khan
Prima 15/1/2016 20:30
Replica 16/1/2016 15:30
Replica 16/1/2016 20:30
Replica 17/1/2016 15:30
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Fabiola Di Blasi