Il 27 aprile torna il pas de deux tra Giosuè Carducci e Tersicore

by Massimiliano Craus
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Torna Giosuè Carducci a lodare Tersicore attraverso il piccolo concorso che Rosita Morelli, in collaborazione con Ivano Serni, ha voluto destinare al sodalizio più artistico e culturale mai pensato prima. Eh sì, a Castagneto Carducci il 27 aprile si tiene la seconda edizione di un festival che sa tanto di letterario, musicale e coreutico in una miscellanea tutta appannaggio del ricordo del celebre poeta. E dunque ci si sta preparando all’evento che, a matriosca, ne contiene altri dedicati proprio alla figura di Giosuè Carducci attraverso le selezione di musiche, testi e coreografie scelti ad hoc.

Il festival “piccolo concorso Giosuè Carducci” ha introdotto sin dalla prima edizione dello scorso anno le due innovative sezioni “Danza l’Autore” e “Danza la Poesia” quale valore aggiunto artistico e culturale in assoluta esclusiva nel panorama coreutico nazionale. La rassegna anche quest’anno sarà centrata su autori scelti dalla direzione artistica: Olafur Arnalds, Hugues Les Bars, e l’Orchestra di Piazza Vittorio.

Le poesie in repertorio scelte quest’anno sono: “Infinito” di Giacomo Leopardi su musiche di Paolo Buonvino, interpretata da Ferruccio Filippazzi;  “Il tuono” di Giovanni Pascoli su musiche di René Aubry, interpretata da Ferruccio Filippazzi; “Bello mondo” di Mariangela Gualtieri su musiche di Max Richter, interpretata da Francesca Ria; “Ho sceso dandoti il braccio” di Eugenio Montale su musiche di Emiliano Toso, interpretata da Ferruccio Filippazzi; “Ad un bambino pittore” di Gianni Rodari su musiche di Ludovico Einaudi, interpretata dalla stessa direttrice artistica Rosita Morelli.

Mentre per la sezione classica la direzione artistica, dopo la monografia su Marius Petipa del 2018, quest’anno ha scelto il repertorio del coreografo Arthur Saint-Léon: “la Vivandière”, “Alma, ou la Fille de feu”, “Le Violon du Diable”, “Stella ou Les Contrabandiers”, “Graziella ou La Querelle amoureuse”, “La Perle de Seville”, “Fiammetta” etc. E restando in tema coreutico si ricorda che in commissione quest’anno ci saranno Paola Jorio (direttrice della Scuola del Balletto di Roma), Francesca  Frassinelli (Coordinamento esterno DAF – Dipartimento Danza Contemporanea) e Gloria Chiappani Rodichevski (scrittrice e giornalista fondatrice del portale di arte e cultura “Morfoedro”).

Le lezioni obbligatorie di classico saranno tenute dalla maestra Maria Paola Gori con la super visione di Paola Jorio; le lezioni di contemporaneo saranno tenute da Clara Laganà (la vincitrice della sezione autore della scorsa edizione) con la super visione di Francesca Frassinelli. Con il valore aggiunto di Gloria Chiappani Rodichevski, scrittrice che ha abituato i suoi lettori ad una miscellanea di interessi che spaziano dalla poesia alla musica, dalla fotografia alla danza. Come darle torto? Occupandomi di sinergia fra linguaggi artistici – racconta –  la caratteristica del concorso che più mi ha colpita è stata proprio “Danza la poesia”. Ritengo una scelta coraggiosa sia quella dell’infaticabile direttrice artistica Rosita Morelli di aver istituito la sezione sia quella degli insegnanti di aver spinto i propri allievi a parteciparvi. Questi “adulti di riferimento” hanno infatti dato ai giovanissimi un’opportunità che potrà diventare una tappa miliare nella loro vita per cogliere le sollecitazioni emotive che le arti, ognuna con il proprio peculiare linguaggio, porgono, ma soprattutto di poter toccare con mano quanto la sinergia sia feconda e aiuti a uscire dal chiuso delle proprie abitudini e convinzioni, creando un ponte fra mente e cuore, corpo e spirito, pensiero ed emozione.

Una miscellanea, una matriosca, un festival, un piccolo concorso: il “Giosuè Carducci” è un po’ di tutto questo. Con il valore aggiunto della “Passeggiata letteraria” del sabato mattina per i vicoli e gli scorci del borgo amato dal poeta, con degustazione enogastronomica presso l’antico Liquorificio Borsi, dove si potrà saggiare la China Calisaja già apprezzata dallo stesso Carducci. Si potranno altresì visitare gratuitamente la casa del poeta, il Museo Archivio “Giosuè Carducci” ed il Piccolo Museo dell’Olio con un efficiente servizio di navette a disposizione del pubblico del festival.

La chiosa in vista del 27 aprile spetta naturalmente alla direttrice artistica Rosita Morelli sugli obiettivi e sulle finalità del suo “Carducci”: il “piccolo concorso Giosuè Carducci” nasce dalla mia voglia di portare la danza di alto livello nel nostro territorio, spesso poco valorizzato dalla gente del posto che non si rende conto delle bellezze naturali e storico-artistiche del bellissimo borgo di Castagneto Carducci dove ha vissuto il  nostro poeta. Eppure organizziamo la manifestazione “Si Danza in Costa Etrusca” ormai già da dodici anni a San Vincenzo! Il “piccolo concorso Giosuè Carducci” nasce invece per un mio personale bisogno di sognare, volevo qualcosa di più curato, con una maggiore giustizia per il danzatore attraverso una miscellanea delle arti come la poesia, la musica, il teatro-danza e il coinvolgimento di figure non solo danzanti. Il comune di Castagneto ci darà il patrocinio e noi allestiamo per l’occasione un pacchetto per la visita al museo Carducci, ai borghi di Castagneto ed a Bolgheri, compresa la visita al famoso viale dei cipressi.

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