Nel Teatro Lirico a Milano, rinnovato e riaperto ormai da quasi un anno, ho assistito ad una rappresentazione dello Schiaccianoci nella versione del Balletto di Milano ripresa dalle coreografie di Federico Veratti del 2013.
Il Balletto di Milano è una compagnia ormai storica (è attiva da 30 anni) di 20 elementi piena di grinta che ha portato in scena il classico di Natale con semplicità e molta allegria. Ambientato negli anni ’20, il primo atto è punteggiato da caratterizzazioni molto particolari e comiche dei vari interpreti, il Drosselmeyer di Alessandro Orlando è un mago eccentrico e sconclusionato che suscita molto divertimento presso il pubblico non solo dei bambini. Clara è una brava Annarita Maestri con belle linee e verve brillante. D’effetto i momenti del corpo di ballo con 6 coppie di ballerini che animano con professionalità i Fiocchi di Neve e il Valzer dei Fiori e anche le scene di maggior concitazione, come la lotta fra i soldatini e i topi, che potrebbero risultare un po’ vuoti, in realtà vengono risolti brillantemente con creatività e intelligenza.
Il Grand Pas del secondo atto sui passi di Lev Ivanov è interpretato con sicurezza e smalto da due primi ballerini dell’Opera di Bucarest, Rin Okuno e Robert Enache.
Di buon livello tutti gli elementi della compagnia che data la numerosità interpretano molti ruoli e che mostrano in scena un entusiasmo e un’energia palpabili; ho trovato particolarmente freschi gli interpreti dei Mirlitons.
Alla fine, il pubblico di tutte le età, che ha riempito il Lirico, ha lasciato la sala con una sensazione di spensieratezza e di allegria che di questi tempi non è per nulla scontata.
La compagnia porterà lo spettacolo In tournée con 7 date in dicembre al Bellini di Catania (già sold out) e in molte altre città italiane fino al 22 gennaio 2023.
