Il Balletto di Milano si prepara all’apertura ufficiale della nuova stagione. In scena “Il lago dei cigni”

di Beatrice Micalizzi
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Il Balletto di Milano si prepara a inaugurare ufficialmente la stagione 2017-2018, dopo l’anticipazione tenutasi domenica 29 ottobre con un Gala ben accolto dal pubblico.

Appuntamento quindi a domani, domenica 5 novembre, ore 16:00, per la prima de Il lago dei cigni, nuovo lavoro firmato dal coreografo estone Teet Kask, già autore per la compagnia milanese di Anna Karenina.
Le note, quelle intramontabili di P.I.Tchaikovsy, la coreografia, ripresa e rimaneggiata dall’originale, con alcuni interventi che tuttavia non andranno a ledere la tradizione del repertorio classico, la storia, celebre per non dire intoccabile, verrà portata intatta sulla scena con qualche tocco del coreografo che proporrà una rilettura più attuale in certi passaggi, a partire dalla messiscena e dall’ambientazione.
La produzione si contraddistingue per quell’eleganza e creatività della Milano internazionale, caratteristiche che si ritrovano anche nei costumi: abiti sofisticati e tutù dalle linee morbide ispirati alla moda dei grandi stilisti, preziosi nei tessuti dalle nuanches di tinte pastello. La scenografia di Marco Pesta si sposa con le idee del coreografo, scegliendo linee pulite ed essenziali.

Nonostante questa scelta stilistica, la magia insita nella storia d’amore, leggendaria quanto impossibile, tra il Principe Siegfried e la Principessa Cigno Odette rivivrà, portando sul palcoscenico il loro bellissimo sogno.

A danzare il ruolo principale è Alessia Campidori in alternanza a Angelica Gismondo, ballerine ormai conosciute e apprezzate dal pubblico del Teatro di Milano. Federico Mella è Siegfried, in alternanza con Alessandro Orlando. Il ruolo del Padre/Rothbart è affidato a Alessandro Orlando e Federico Micello, mentre l’amico Benno è interpretato da Alessandro Torrielli e Germano Trovato.

Grande attesa quindi per la prima del 5 novembre. Le successive repliche a Milano saranno ancora a novembre, l’11 e il 12, a dicembre, il 22 e il 26, mentre con l’anno nuovo sarà possibile assistere ancora allo spettacolo a Milano, dal 9 all’11 marzo.

Teatro di Milano

Il Lago dei Cigni – balletto in due atti su musiche di P. I. Tchaikovsky
Domenica 5 novembre ore 16.00

biglietti a partire da € 10.00
uffici al pubblico e biglietteria da mercoledì a sabato dalle 14 alle 18.
Via Fezzan 11 – 20146 Milano – Tel 02 42297313 – [email protected]
biglietteria on line: www.teatrodimilano.com

in scena successivamente a
Novembre: 17, 18, 19 – Teatro Vittorio Emanuele, Messina
Dicembre: 28 – Teatro Ariston, Sanremo
Gennaio: 13 – Teatro Chiabrera, Savona
Febbraio: 17 – Teatro Nuovo, Torino; 23 – Teatro Alfieri, Asti
Marzo: 4 – Teatro di Varese; 9, 10, 11 – Teatro di Milano; 16: Palazzo dei Congressi, Lugano; 22 – Politeama, Genova
Maggio: 25 – Teatro Regio, Parma

IL LAGO DEI CIGNI, note del coreografo

“Il mio lavoro segue l’ispirazione di Tchaikovsky a Ludwig II°, soprannominato “Swan King”, visionario re di Baviera dal 1845 al 1886, anche devoto mecenate del compositore Richard Wagner.
Ludwig, nonostante le tante critiche ed ostilità, andò avanti con le sue idee e passioni, diventando un simbolo di libertà di espressione. Egli seguì ed esaudì i suoi sogni con piena dedizione e amore.
Credo che Tchaikovsky nell’anima e nel cuore si sentisse molto vicino a Ludwig e si ispirò a lui per il prototipo del sognatore Siegfried. Anche il mio Siegfried ha un temperamento artistico e rifugge le responsabilità imprenditoriali e il matrimonio che il proprio padre vorrebbe combinare. Questo nuovo Lago è infatti ambientato in una famiglia borghese dell’aristocrazia, dove il padre vorrebbe Siegfried a capo dell’impresa familiare e sposato con una ragazza scelta dalla famiglia.
Un ruolo importante è riservato al miglior amico di Siegfried, Benno. I suoi propositi come “giullare” non sono quelli di sostituire un sistema con un altro, ma di liberare Siegfried dalle catene del sistema stesso. Benno è una persona ricca di humor, qualità con cui riesce a distendere situazioni tese, sdrammatizzando le critiche negative. Egli è abituato a far notare a Siegfried le sue sciocchezze di modo che egli possa accorgersene. Conosce molto bene Siegfried e susciterà l’interesse dell’amico portando alla sua festa una misteriosa “Dama bianca”. La fugace visione apparirà a Siegfried nel suo sogno sotto le sembianze di una meravigliosa fanciulla Cigno, vittima dell’incantesimo di Rothbart, in cui Siegfried riconosce il Padre”.
Teet Kask

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