Il Corpo di ballo del Teatro Massimo è in scena dal 16 al 24 marzo con la rilettura contemporanea di un intramontabile classico del repertorio
“Cenerentola”
il balletto in tre atti con le musiche di Sergej Prokofiev nella pluripremiata versione del coreografo francese Thierry Malandain, per la prima volta a Palermo
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo
la giovane e affermata direttrice slovena Mojca Lavrenčič
Apprezzato per lo stile, il virtuosismo e la sensualità dei suoi balletti, il coreografo francese Thierry Malandain, firma la “Cenerentola” con le musiche di Prokof’ev che il Corpo di ballo del Teatro Massimo, diretto da Jean-Sébastien Colau, e l’Orchestra del Teatro Massimo, diretta da Mojca Lavrenčič, portano in scena da sabato 16 marzo alle ore 20:00 in Sala Grande.
Sedotto dalla magia della fiaba di Charles Perrault e dalle musiche composte nel 1945 da Sergej Prokofiev per il Teatro Bolshoi di Mosca, Malandain, direttore artistico del Ballet Biarritz, ha creato una coreografia di grandissimo successo che gira il mondo dal 2013 e che affronta con un approccio originale il tema del riscatto della fanciulla sola e sfortunata.
«Attraverso l’umanità della storia di Cenerentola, attraverso le sue sofferenze, le sue emozioni, le sue speranze si scrive qualcosa di universale – dice Malandain – È per dimenticare l’umanità che sanguina, l’ignoranza e la stupidità umana, insomma per tentare di sublimare l’ordinario, che ho coreografato Cenerentola. Abbandonate le vesti grigie di cenere, la nuova Cenerentola si trasformerà in una moderna étoile della danza, dopo avere affrontato un percorso pieno di paure, dubbi, ed emarginazione che alla fine le regalerà amore, gioia e rivincita. La mia cultura – prosegue – è quella del balletto classico e senza complessi. Pur riconoscendo che i suoi codici artistici e sociali appartengono ad un’altra epoca, penso che questa materia, frutto di quattro secoli di storia, dia ai danzatori delle risorse inestimabili. Sono considerato classico da alcuni, contemporaneo da altri, mentre semplicemente cerco la danza che amo. Una danza che non si limita al piacere, ma che si riallaccia all’essenza del sacro, come una risposta alla difficoltà di esistere».
Il Corpo di ballo del Teatro Massimo è in scena con due cast di solisti che si alternano e che vedono nei ruoli principali Martina Pasinotti e Yuriko Nishihara nei panni di Cenerentola; Michele Morelli e Alessandro Casà in quelli del Principe; Romina Leone e Linda Messina nel ruolo della Fata; Vincenzo Carpino e Andrea Mocciardini in quello della Matrigna.
Due interpreti maschili anche per le sorellastre: Alessandro Cascioli e Dennis Vizzini en travesti interpretano Genoveffa così come Gianluca Mascia e Giovanni Traetto interpretano Anastasia.
Infine Diego Mulone e Vincenzo Carpino vestono i panni del Padre ed Emilio Barone e Francesco Curatolo quelli del Maître di danza e di cerimonia, dell’Amico del Principe e dell’ Elfo.
Ad affiancare Malandain a Palermo per la ripresa delle coreografie è uno dei suoi più stretti collaboratori, il siciliano Giuseppe Chiavaro.
Ad arricchire l’allestimento della Volksoper Wien GmbH, le scenografie concepite senza cambi e artifici di Jorge Gallardo, che firma anche i costumi e le luci di Jean-Claude Asquié, riprese da Christian Grossard. Completano il team creativo, Vincenzo Veneruso Maître de ballet e assistente del direttore del Corpo di ballo e Guido Sarno, Maître de ballet e assistente alla coreografia.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo dirige la giovane direttrice slovena Mojca Lavrenčič che torna a Palermo dopo avere già diretto con successo l’Orchestra nel balletto Le corsaire e nel recente concerto dell’8 marzo dedicato alle donne compositrici. Si replica fino al 24 marzo.
Creato per il Teatro Bolshoi di Mosca nel 1945 dal coreografo Rostislav Zakharov, Cenerentola, con le sontuose musiche di Sergej Prokofiev ha avuto innumerevoli versioni coreografiche. Ha sedotto e continua a sedurre grandi coreografi moderni e contemporanei, da Maguy Marin a Rudolf Nureyev a John Neumeier, che ne hanno fatto loro cavalli di battaglia. La versione di Thierry Malandain ha debuttato all’Opéra Royal de Versailles nel 2013 e nel 2014 ha vinto a Berlino il premio Taglioni European Ballet Award come miglior coreografia dell’anno.
Il debutto di Cenerentola sarà preceduto, mercoledì 13 marzo alla 18:00 in Sala ONU, da un incontro di introduzione e approfondimento della messa in scena, a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo, con la giornalista Daniela Cecchini, critico e studiosa di danza. L’ingresso è libero.
Calendario delle recite: sabato 16 marzo, ore 20:00 (Turno Prime); domenica 17 marzo ore 18:30 (fuori abbonamento); martedì 19 marzo ore 18:30 (Turno C); mercoledì 20 marzo ore 18:30 (Turno B); giovedì 21 marzo ore 18:30 (Turno Scuola); venerdì 22 marzo ore 20:00 (Turno F); sabato 23 marzo ore 18:30 (Turno Danza); domenica 24 marzo ore 17:30 (Turno D).
Biglietti: da 14 a 100 euro; Info: https://www.teatromassimo.it/event/cenerentola/