Il mondo della danza attracca a Livorno dal 9 al 12 febbraio 2018

di Massimiliano Craus
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L’ottava edizione del “Livorno in Danza” è alle porte e la direttrice artistica della kermesse Gaia Lemmi ha svelato nomi, cognomi, finalità ed obiettivi dell’ennesimo successo annunciato di questo 2018. Un concorso condito da stage ed audizioni per danzatori a partire dai dodici anni di età per accedere a percorsi formativi intensivi presso i prestigiosi Peridance Center di New York, DAF di Roma e Ballettschukle di Basilea. Un tris d’assi che inevitabilmente ha accresciuto l’appeal internazionale del “Livorno in Danza” in scena dal prossimo 9 al 12 febbraio.

Anche quest’anno ci siamo circondati di nomi altisonanti – spiega Gaia Lemmi – affinché tutti i giovani talenti possano sentirsi garantiti dal massimo della qualità coreutica in circolazione. Proprio com’è già accaduto in passato con i vari Virginie Mecene (direttrice Martha Graham Center New York), Constança Couto (Conservatorio Nacional di Lisbona), Teresa Kelsey (Trinity Laban di Londra), Stéphane Fournial (Scuola di ballo Teatro San Carlo di Napoli), Biagio Tambone (già Teatro alla Scala di Milano), Pompea Santoro (Ekodance Project Torino), Anna Maria Prina (già direttrice dell’Accademia del Teatro Alla Scala di Milano), Savina Marasi (Henny Jurriens di Amsterdam) e molti altri che hanno assicurato ai nostri ragazzi ulteriori opportunità presso il Peridance Center di New York, l’Accademia di Basilea in Svizzera, il Balletto Reale delle Fiandre in Belgio, il DAF di Roma, la Delattre Ballet Company di Mainz in Germania, la Henny Jurriens Foundation di Amsterdam ed il Raça Centro de Arte di San Paolo in Brasile su tutti.

Del resto otto edizioni ed ormai più di mille giovani e giovanissimi partecipanti del 2018 sono numeri impressionanti per un festival relativamente giovane, con il Teatro Goldoni di Livorno a farne da splendida cornice. I quattro giorni di stage, concorso ed audizioni rappresentano ormai un punto di riferimento irrinunciabile per il popolo della danza che raggiunge la città toscana davvero da ogni dove. Il concorso è infatti rivolto principalmente ai giovani più talentuosi e le realtà dove essi possono sbocciare – aggiunge Gaia Lemmi – Le presenze più significative e con una certa continuità sono le scuole brasiliane, spagnole, greche, russe e maltesi, ma non ci si deve dimenticare di gruppi provenienti da Messico, U.S.A., Bielorussia, Giappone, Romania, Danimarca, Olanda, Francia, Ucraina, Svizzera, Austria e Germania.

Ma quest’anno chi accompagnerà la direttrice artistica Gaia Lemmi nel suo viaggio intorno al mondo della danza? Nomi e cognomi capaci di sigillare gli obiettivi didattici e le finalità educative del festival, sia per fornire gli strumenti di formazione e corretta competizione che per garantire reali occasioni di perfezionamento in accademie internazionali riconosciute in tutto il mondo. Obiettivi e finalità sottoscritte ogni anno da centinaia di ragazze e ragazzi impegnati a sorvolare le Alpi per realizzare l’evento nell’evento del “Livorno in Danza”. basta dare un’occhiata al sito ufficiale della manifestazione www.livornoindanza.info per rendersene conto, provare per credere verrebbe da scrivere a carattere cubitali dopo aver chiacchierato con la direzione organizzativa del festival.

Ma come funziona il “Livorno in Danza” 2018? Ci rispondono proprio da Livorno con la consueta trasparenza delle sette edizioni passate: i risultati vengono determinati dalla mera somma matematica dei voti espressi dai giudici. I premi per i vincitori di ciascuna categoria del “Livorno in Danza” sono autentiche opere d’arte. Infatti vengono coniate delle medaglie in metallo, appositamente ed esclusivamente realizzate con il logo dell’evento. Sulla base di queste medaglie vengono realizzati anche gli altri premi. Tra i vincitori di categoria viene eletto il vincitore assoluto, che si aggiudica un’opera interamente realizzata a mano dalla Cooperativa Sociale Blucammello ed un rimborso in denaro messo a disposizione dalla famiglia di Paola Dolci. Il vincitore della Composizione Coreografica si aggiudicherà invece un altro premio ed un rimborso in denaro messo a disposizione dell’azienda Antheo, leader nella produzione di tappeti danza ed attrezzature per sale danza. Nel corso del Galà dei finalisti verranno altresì sorteggiati degli spettatori che andranno a formare la “Giuria Popolare”, eleggendo il titolo di maggior gradimento del pubblico. Questo premio prevede un rimborso in denaro offerto da “Radio Incontro”, radio ufficiale dell’evento.

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