Il nuovo film di Richard Linklater verrà girato in 20 anni e sarà un musical: “Merrily We Roll Along” di Sondheim

di Alessandra Colpo
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Dopo il successo di “Boyhood” – film del 2014 la cui lavorazione è durata 12 anni per raccontare la crescita di Mason (Ellar Coltrane) e il rapporto con i genitori divorziati (Ethan Hawke e Patricia Ar­quette) – il regista Richard Linklater ha annunciato che dirigerà l’adattamento cinematografico real-life-long di “Merrily We Roll Along” con Ben Platt e Beanie Feldstein.

Il collaboratore di lunga data di Linklater, Ginger Sledge, sta realizzando l’ambizioso progetto e fonti affermano che anche Jason Blum e la sua Blumhouse sono coinvolti. Il film è un adattamento dell’acclamato musical di Stephen Sondheim, che a sua volta è tratto dall’omonima commedia del 1934 di George S. Kaufman e Moss Hart.

La storia si svolge nel corso di 20 anni e Linklater ha intenzione di rimanere fedele a quella sequen­za temporale.

Il musical, infatti, ripercorre al contrario la storia dell’amicizia tra il compositore Franklin Shepard, il paroliere Charles Kringas e la scrittrice Mary Flynn, dalla definitiva rottura nel 1976 al suo inizio nel 1957. Con debutto all’Alvin Theatre di Broadway il 1º ottobre 1983, il musical rimase in scena per un totale di 68 repliche e fu nominato ai Tony Award per la Miglior Partitura.
Nonostante il fiasco a Broadway, il musical è stato nuovamente riproposto sulle scene newyorchesi e londinesi: ebbe infatti più fortuna nel West End, dove vinse il Laurence Olivier Award come Mi­glior Musical nel 2000. Ritenuto da Sondheim uno dei suoi musical meglio riusciti, “Merrily We Roll Along” raccoglie tutte le tematiche più importanti del compositore: la nostalgia, la delusione, la mercificazione dell’arte e lo spirito capitalista che rovina i rapporti tra gli uomini.

Ben Platt, lo ricordiamo, è stato il protagonista del musical di successo di Broadway “Dear Evan Hansen” (ruolo che gli ha valso un Tony Award) lo vedremo nell’imminente serie Netflix “The Po­litician” di Ryan Murphy. Ha recitato nei primi due film di “Pitch Perfect” e torna a condividere lo schermo con Beanie Feldstein, con cui aveva già lavorato nella commedia indipendente di Whitney Cummings “The Female Brain”.
Feldstein ha fatto il suo debutto nel mondo dello spettacolo nel 2002, in un episodio di “Tutto in fa­miglia”. La sua carriera si è sviluppata principalmente a partire dagli anni 2010 quando, dopo picco­li ruoli in “Orange Is the New Black” e “Fan Girl”, ha ottenuto una parte di rilievo nel film “Cattivi vicini 2” nel 2016. Nel 2017 ha ottenuto un’altra parte importante nel film Lady Bird, con Saoirse Ronan, Laurie Metcalf, Tracy Letts, Lucas Hedges e Timothée Chalamet.
Nello stesso anno fa il suo debutto a Broadway nel musical “Hello, Dolly!”, con cui ha recitato pri­ma accanto a Bette Midler e poi Bernadette Peters. Nel 2019 recita nel film “La rivincita delle sfiga­te”, mentre nel 2020 la vedremo in un altro ruolo di grande rilievo in quanto è stata scelta da Ryan Murphy per interpretare Monica Lewinsky nella terza stagione di American Crime Story.

Ho visto per la prima volta Merrily negli anni ’80 e me ne sono innamorato, non riesco a pensare a un posto migliore in cui trascorrere i prossimi 20 anni che nel mondo di un musical di Sondheim – ha detto Linklater – Non prenderò questa esperienza pluriennale alla leggera, ma sembra il mi­gliore, forse l’unico modo, per rendere giustizia a questa storia attraverso un film.”

Annoverato tra i migliori registi del nuovo cinema statunitense, Richard Stuart Linklater è noto per aver diretto la trilogia di film “Prima dell’alba” (1995), “Before Sunset – Prima del tramonto” (2004) e “Before Midnight” (2013), per i quali ha ottenuto due candidature agli Oscar.
Nel 2014 il suo film “Boyhood”, girato nell’arco di 12 anni, ha ottenuto il plauso della critica e nu­merosi riconoscimenti importanti, tra cui due Golden Globe (miglior film drammatico, miglior regi­sta), due BAFTA (miglior film, miglior regista) e l’Orso d’argento per il miglior regista al Festival di Berlino. Ai Premi Oscar 2015 il film ha ottenuto 6 candidature, di cui Linklater ha ricevuto il pre­mio per il miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura originale.

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