Il racconto di un’emozione infinita. “Carla Fracci: la mia vita d’artista”

di Beatrice Micalizzi
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Lunedì 12 ottobre, alle ore 20.30, imperdibile appuntamento con una delle leggende della danza, stella indiscussa che ha reso grande il balletto italiano nel mondo; Carla Fracci, signora dell’arte tersicorea, dialogherà con Aurora Marsotto e racconterà le sue ultime emozioni di carta e di palcoscenico.

L’incontro, dal titolo Carla Fracci: la mia vita d’artista, si terrà presso la Sala Conferenze Unindustria Como, e si inserisce nel ciclo di conferenze e dibattiti pubblici su storia, scienza, filosofia, società, economia. Introdurrà Francesco Verga.

Carla Fracci, una delle più illustri ballerine di tutti i tempi e acclamata in tutto il mondo per la varietà delle sue interpretazioni, si racconta: dall'infanzia trascorsa nella campagna lombarda all'ingresso alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala, ai trionfi con l'American Ballet Theatre e sui palcoscenici più importanti del mondo, Los Angeles, Mosca, L'Avana, Tokyo, Londra… e gli incontri  che hanno segnato la sua vita. Punti di partenza per raccontarsi e raccontare saranno la sua autobiografia "Passo dopo passo. La mia storia" (Mondadori) e il nuovo libro di Aurora Marsotto "Il ritorno dell'étoile" (ed. Il Battello a Vapore-Piemme Junior).

Libri che parlano di danza e che si intrecciano spesso su un titolo caro al pubblico: Giselle, l'eroina dell'amore ormai nell'arte identificata con Carla Fracci. E se l'étoile, nella biografia, racconta la sua vita sul palcoscenico e nel privato, nel libro di Aurora Marsotto impersona se stessa oggi, coach di étoiles e per la prima volta diventa un personaggio "reale" per i ragazzi che aspirano a realizzare il loro grande sogno, diventare artisti.

L'ingresso di Carla Fracci in questa fortunata collana tradotta in nove lingue svela ai giovani lettori l'importanza delle doti che occorrono per diventare un'artista: sacrificio, determinazione, perfezionismo. I due volumi svelano aneddoti e segreti della nostra più celebre ballerina e regalano uno spaccato della seconda metà del Novecento, vista dalle quinte dei palcoscenici del mondo e dall'aula di una prestigiosa scuola di danza.

Carla Fracci e Aurora Marsotto, unite anche nel loro sostegno a FIRA, Fondazione per la ricerca delle malattie reumatiche, intrecceranno i loro libri e il back stage che li ha creati anche nella ricerca del materiale iconografico per il primo volume e per la realizzazione, nel secondo, di disegni fantasiosi ma "reali", adatti all'esigentissimo pubblico infantile.

 

CARLA FRACCI

Carla Fracci è universalmente riconosciuta come una tra le più grandi ballerine del ventesimo secolo, probabilmente la più grande interprete del repertorio romantico, tanto da essere detta "La Taglioni del XX secolo".

Prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano dal 1958, ha raccolto successi su tutti i più prestigiosi palcoscenici del mondo, interpretando sia balletti classici sia contemporanei e avendo come partner tutti i più grandi danzatori delle ultime generazioni.

Eccezionalmente morbida ed evanescente nelle sue movenze, Carla Fracci sa essere al tempo stesso eterea, delicata, ma anche estremamente intensa e drammatica. Per lei i critici hanno evocato paragoni con le più grandi dive del secolo, per interpretazioni come Romeo e Giulietta di Prokoviev o la Lizzie di Fall River Legend, che hanno lasciato il segno nel mondo della danza. Lei è stata anche la sola ballerina al mondo alla quale sia stato concesso di danzare il ruolo di Giulietta all'Old Vic di Londra, tempio degli spettacoli scespiriani.

Ciò che da sempre ha contraddistinto Carla Fracci, sia come étoile sia come persona, è stata la discrezione che ha caratterizzato il suo rapporto con il pubblico, che l'ha sempre amata e ricambiata rispettandone la scelta di riservatezza. Carla Fracci si è infatti tenuta sempre ben lontana dalla spettacolarizzazione e dal sensazionalismo dello star system, a dimostrazione di un talento superiore che, per manifestarsi in tutta la sua grandezza, aveva bisogno soltanto del palcoscenico.

A lei si sono ispirati negli anni numerosi artisti e poeti, quale icona universale di leggiadria, eleganza e perfezione. Tra questi Eugenio Montale che, durante l'attesa per la nascita del figlio Francesco, le dedicò un capolavoro, la poesia "La danzatrice stanca".

 

AURORA MARSOTTO

Giornalista e architetto milanese. Ha lavorato nel modo del design. Ha creato per l'inserto Domenica del quotidiano Il Sole 24 Ore, con il quale ha collaborato dalla fondazione e per quasi vent'anni, le rubriche "Balletto" e "Grandi e Piccini". Intensa la collaborazione con testate italiane e straniere.

È autrice di numerose pubblicazioni, della collana "Scuola di Danza", giunta al 25° titolo e della collana "Tino il cioccolatino", giunta al 6° titolo, edite da Battello a Vapore Piemme Junior. I suoi libri legati al mondo della danza sono tradotti in nove lingue. Con la casa editrice Lapis ha pubblicato "Facciamo Teatro", volume scritto in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano. Vincitrice di due Premi Coni per la Letteratura, è stata membro della Commissione Fus del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, membro a Bruxelles della Commissione Cultura 2000 e membro della Commissione "Scuola e Cibo" del MIUR. Dal 2011 dirige il magazine culturale www.mamurio.it.

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria a:

[email protected]

UNINDUSTRIACOMO INCONTRA

Via Raimondi 1, Como

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