Dal 24 febbraio al 2 marzo, La Bayadère ha fatto ritorno al Teatro dell’Opera di Roma. Dopo l’allestimento del 2011 che vide protagonista Svetlana Zakharova, la una nuova versione firmata da Benjamin Pech, ha incantato il pubblico con un mix di tradizione e modernità. Nuove anche le scene di Ignasi Monreal, sapientemente illuminate da Vinicio Cheli. Bellissimi e curati in ogni dettaglio i costumi di Anna Biagiotti. Ottima l’orchestra diretta dal M° Kevin Rhodes.
Applausi per tutti i cast; noi abbiamo assistito alla recita del primo marzo trovando una meravigliosa Maia Makhateli (sempre una garanzia!), nel ruolo di Nikija (in foto), l’étoile dell’Opera Susanna Salvi davvero convincente nel ruolo di Gamzatti, Victor Caixeta al suo ben riuscito debutto romano, come Solor, Michele Satriano, primo ballerino del Teatro dell’Opera, perfetto nei panni di Capo dei fachiri e Simone Agrò, applauditissimo dal pubblico, come Idolo d’oro. Ottimo il Corpo di Ballo diretto da Eleonora Abbagnato. Il miglioramento della Compagnia, negli ultimi anni, è riconosciuto da tutti. Bravissimi anche i giovani allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera, sempre diretta da Eleonora Abbagnato.
La Bayadère si fonda sul topos del balletto romantico, l’amore impossibile, e la versione di Pech da Petipa ha un sapore ancora più amaro. Le novità riguardano, infatti, alcune variazioni e la scelta del finale in cui il potere vince sull’amore: Solor, risvegliatosi dal sonno indotto dall’oppio, va via con Gamzatti dimenticando Nikija, il cui spettro sparisce per sempre. Questa scelta di Solor, può stimolare una riflessione sul mondo contemporaneo e rende centrale il suo personaggio. Sulle orme di Nureyev, infatti, Pech valorizza il ruolo maschile.
Nel quadro più celebre, il “Regno delle Ombre”, la proiezione di giganteschi fiori di oppio, inusuale ma efficace, tanto che se ne discute anche in platea, sottolinea la dimensione onirica ed esotica di questo titolo.
Le recite sono state precedute da un’interessante conferenza del ciclo “Incontri con la danza” curata da Marinella Guatterini.
Finita la produzione, la Compagnia di ballo dell’Opera è partita per l’Oman, dove ha appena portato in scena Giselle alla Royal Opera House di Muscat.
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LA BAYADÈRE
DIRETTORE Kevin Rhodes
COREOGRAFIA Benjamin Pech da Marius Petipa
SCENE Ignasi Monreal
COSTUMI Anna Biagiotti
LUCI Vinicio Cheli
PERSONAGGI E INTERPRETI
Nikija: Maia Makhateli
Solor: Victor Caixeta
Gamzatti: Susanna Salvi
Capo dei Fachiri: Michele Satriano
La ballerina con la brocca: Eugenia Brezzi
Idolo d’oro: Simone Agrò
Le tre ombre: Marta Marigliani, Marianna Suriano, Federica Maine
ORCHESTRA, ÉTOILES, PRIMI BALLERINI, SOLISTI E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma
Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma
Ph Fabrizio Sansoni – Opera di Roma 2023