Il Teatro di San Carlo propone la nuova stagione di Balletto, tra interessanti novità e titoli della tradizione

di Beatrice Micalizzi
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In estate gli appassionati di danza pregustano già le prossime stagioni in arrivo. Il Teatro di San Carlo ha presentato un cartellone di grande interesse e fascino, con importanti novità e titoli celebrativi della tradizione.

Andiamo con ordine. Sabato 11 novembre alle ore 20.00 si aprirà ufficialmente l’edizione 2017 di Autunno Danza, con l’opera Il padiglione delle peonie, di Tāng Xiǎnzǔ, per la prima volta al San Carlo. Un viaggio nella tradizione del teatro Kūnqǔ, un’opera del drammaturgo contemporaneo di Shakespeare vissuto in epoca Ming, che ci condurrà nel mondo lirico dei protagonisti dell’opera tradizionale cinese.

La rassegna proseguirà con una nuova versione di Pulcinella di Stravinskij, a ricordare la prima direzione del maestro al San Carlo nell’aprile del 1917, con Les Ballets Russes diretti da Sergej Djagilev. Si tratta di una nuova creazione pensata appositamente per il Corpo di Ballo del San Carlo e che farà rivivere il mito di una delle maschere più conosciute al mondo, celebrando di riflesso la città di Napoli. Pulcinella sarà in scena sabato 18 e domenica 19 novembre.

Il cartellone Danza vero e proprio si inaugurerà a dicembre con un classico del periodo natalizio, sempre accolto con grande ovazione dal pubblico; l’antivigilia di Natale il sipario del San Carlo si aprirà su Lo Schiaccianoci, il balletto in due atti immaginato da Marius Petipa a partire dal racconto di E.T.A. Hoffman. Il direttore del corpo di ballo, Giuseppe Picone, si accosterà al maestro, proponendo una sua interpretazione sulle sempre magiche note di Tchaikovsky. In replica con doppio spettacolo i giorni 28, 29 e 30 dicembre.

Con l’anno nuovo il Teatro prosegue nel filone del repertorio classico proponendo, il 24 marzo, Giselle, o le Villi, il balletto romantico per antonomasia che racconta l’infelice amore tra Giselle e Albrecht, ambientato tra la vita di un piccolo villaggio e il bosco incantato delle mitiche Villi. La coreografia è ripresa da Anna Razzi. Le repliche saranno in data 25, 27 e 28 marzo.

La stagione vede poi una novità assoluta, rappresentata da una commistione di generi che si uniscono sullo stesso palcoscenico. Dalla penna di Stefano Massini nasce infatti L’ultimo Decameron, riscrittura drammaturgica originale del capolavoro di Giovanni Boccaccio; attraverso la voce di un narratore, di un gruppo di attori e i movimenti del Corpo di Ballo, rivivono “giornate” e novelle fuse e ricombinate in maniera del tutto inedita, su musiche composte da Enzo Avitabile. A coreografare lo spettacolo, Edmondo Tucci.
L’ultimo Decameron, dopo il debutto il 10 aprile 2018, resterà in cartellone lungo tutto il mese e per i primi sei giorni di maggio.

Il 28 e il 29 luglio, all’interno del “San Carlo Opera Festival”, si celebra colui che è stato definito lo zar della danza: con Gala Vasil’ev, il Teatro omaggia il grande ballerino, coreografo e maestro attraverso una carrellata di sequenze coreografiche, da assoli a passi a due, tratte dal repertorio classico e moderno.

In chiusura di stagione il San Carlo riserva un’altra prima rappresentazione, un balletto tragico, giocato tra passione e seduzione; il 15 settembre debutterà La dame aux camélias, con la coreografia di Derek Deane. In scena anche i giorni 16, 18, 20, 21 e 22.

Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.teatrosancarlo.it

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