Carissimi lettori, come già annunciato prima dell'estate la rubrica “Operetta Mon Amour” si arricchisce di una nuova pagina. Oltre a quella dedicata alla storia, agli aneddoti e alle curiosità su questo mondo dorato, curato da Elena D'Angelo, si apre, con l'articolo di oggi, la pagina dedicata alle recensioni e all'informazione sugli spettacoli di operetta in programmazione nelle varie stagioni teatrali nazionali e internazionali. La stagione operettistica milanese è inaugurata da “Il Paese dei Campanelli” che andrà in scena il 3 e 4 ottobre prossimi al Teatro San Babila. Seguiranno “Cin Ci Là” il 21 e 22 novembre e “La Vedova Allegra” il 22 e 23 febbraio 2016. La Compagnia Grandi Spettacoli, con Elena D'Angelo e Umberto Scida, regia di Gianni Versino, coreografie di Enrica Pasquini, direttore d'orchestra Marcella Tessarin, sarà protagonista indiscussa di questa prima edizione del festival dell'operetta al Teatro San Babila.
Il Teatro Nuovo di Milano invece, ospiterà il 16 gennaio 2016 “Cin Ci Là” e il 17 gennaio “La Vedova Allegra”, a cura della Compagnia Italiana di Operette con Carlo Victor Vitale e Silvia Santoro, regia di Franco Barbero e Flavio Trevisan, coreografie di Monica Emmi.
Tre veri e propri classici del genere operettisco che vedremo adesso nel dettaglio.
Il Paese dei Campanelli, scritta da Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo nel 1923, è una favola che ancor oggi appassiona il pubblico di tutta Italia. La storia si svolge in un paesino immaginario dell'Olanda, dove dei campanelli posti sulle case sono custodi vigili della virtù. In altre parole se una donna tradisce il proprio marito il campanello della casa comincia a suonare, così tutti gli abitanti, compreso il marito, saranno avvertiti del fattaccio. Una faccenda molto imbarazzante che avrà, come consuetudine in operetta, il suo lieto fine.
Cin Ci Là, del 1925, sempre di Ranzato e Lombardo, è ambientata in un improbabile Macao, dove i due principini cinesi alla vigilia delle nozze, non sanno ancora come si fanno i bambini. Toccherà all'attrice parigina Cin Ci Là, giunta a Macao per girare un film, e al suo amante ipocondriaco Petit- Grise, risolvere la delicata situazione.
La Vedova Allegra, indiscutibilmente l’operetta più amata e conosciuta dal pubblico di tutto il mondo fu composta nel 1905 da Franz Lehar e ci trascinerà nei saloni dell'ambasciata del Pontevedro a Parigi, dove il Barone Zeta e il suo cancelliere Njegus, tramano affinché l'amore contrastato tra Hanna e Danilo possa risbocciare e la cospicua eredità della vedova, possa salvare le finanze dello stato ormai in bancarotta. Tutto questo sulle romantiche note del valzer viennese.
Buona operetta a tutti amici.