Il video degli artisti del West End che ballano davanti ai teatri chiusi per salvare le arti

di Alessandra Colpo
1,2K views

And we will come back home
And we will come back home
Home, again!

Un vero e proprio grido di speranza lanciato dagli artisti del West End a ritmo della canzone tratta dal film “The Greatest Showman”, “From Now On”.

Whether you work, support, perform or just love going to the theatre.
Here’s a message to let you know that ‘we will come back home’

Attraverso questa performance, realizzata nei luoghi teatrali più famosi di Londra, il coreografo Cameron McDonald e alcuni dei migliori ballerini del West End inviano un messaggio di speranza e resilienza con un nuovo video di sensibilizzazione per Save the Arts.

“Come Back Home” è stato trasmesso sulla BBC / ITV ed è subito diventato un successo virale sui social media.

Cameron McDonald è un aspirante coreografo e voleva creare qualcosa per il suo show reel. Save The Arts è qualcosa di così importante per lui e per gli altri artisti in quanto la pandemia ha gravemente colpito il settore del teatro dal vivo, lasciando molti di loro disoccupati.
Molti performer considerano il teatro come la loro “casa”, poiché è lì che si sentono veramente vivi. Con una visione intatta, McDonald ha poi riunito un piccolo gruppo di ballerini e si è messo al lavoro. C’è un’aura tribale nel video perché è questo che sono gli artisti, una tribù, una famiglia. Durante tutto il brano, sempre più ballerini si uniscono al movimento, come una chiamata che li unisce. La risposta è stata così travolgente che scuole di danza in tutto il Regno Unito, così come da altri Paesi, hanno tratto ispirazione e stanno creando a loro volta performance simili.

Un esempio italiano è quello dell’accademia di alta formazione professionale Art Village di Roma diretta da Luciano Cannito. Il video è il risultato di un dilagante bisogno di esprimersi e di danzare. È la dimostrazione che i sogni e le passioni di questi ragazzi sono incontenibili e che nulla potrà mai spegnerli. Il concept e le coreografie sono, in questo caso, a cura di Fabrizio Prolli.

Articoli Correlati

Lascia un Commento