Jacopo Tissi ricevuto presso l’ambasciata italiana in Russia dal Presidente Sergio Mattarella

di Francesco Borelli
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Jacopo Tissi, la nuova stella del balletto italiano, continua a brillare e con sempre maggiore fulgore. Lo splendido danzatore dalle linee infinite e dalle fattezze principesche, primo italiano assunto presso il Teatro Bolshoi di Mosca, è stato, lo scorso 11 aprile, ospite presso l’Ambasciata italiana su invito di Cesare Maria Regaglini, diplomatico del bel paese e ambasciatore in quel di Mosca.

La serata di gala ha rappresentato un evento organizzato in occasione della prima visita ufficiale nella Federazione Russa della più alta carica dello stivale. Il Presidente Sergio Mattarella, infatti, è stato ospite dell’ambasciata italiana per dare concretezza e solidità ai rapporti politici, economici e culturali che legano l’Italia e la Federazione Russa.

Tissi, ormai habitué del tempio della danza moscovita, ha presenziato alla serata giacché eccellenza e orgoglio italiano nel mondo. Già protagonista in “Jewels” di George Balanchine e nello “Spectre de la rose” insieme alla star Eugenja Obratzova, il giovanissimo Jacopo ha stretto personalmente la mano al Presidente Mattarella, quasi a suggellare una carriera sempre più straordinaria e destinata a durare per lungo lunghissimo tempo.

Originario di Landriano, vicino a Pavia, Jacopo Tissi si è diplomato con lode nel 2014 presso l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Dopo un anno d’ingaggio presso la Staatsoper di Vienna diretta da Manuel Legris, torna “a casa” e debutta, ne “La Bella Addormentata” di Alexei Ratmansky accanto alla divina Zakharova. Il successo è grande e la favola di Tissi, fatta di sudore, talento e bellezza, continua. È di settembre 2016 la notizia che ha reso orgoglioso il mondo danzereccio del bel paese: il ventunenne Tissi, principesco danzatore di sfacciata bellezza, entra nel tempio della danza mondiale, il Teatro Bolshoi.

Oggi, Jacopo Tissi, da giovane promessa del balletto, è diventato, seppure ancora ventitreenne, una realtà solida e felice. L’evento dello scorso 11 aprile ne è un ulteriore conferma, sempre che di conferme si avesse ancora bisogno.

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