Jersey Boys “made in Italy” conquista les Folies Bergères di Parigi

di Alessandra Colpo
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Ha debuttato lo scorso 30 settembre presso lo storico Folies Bergères di Parigi la versione italiana di “Jersey Boys” firmata da Claudio Insegno.

Il musical, in scena in tutto il mondo da oltre un decennio, racconta la storia dei “Four Seasons”, la storica band pop-rock di Newark fondata negli anni sessanta dal cantante italoamericano Frankie Valli che ha reso celebri singoli di successo come “Sherry”, “Big girls don’t cry”, “Can’t take my eyes off you”, “Let’s hang on!” e “Rag doll”, vendendo più di cento milioni di dischi.

Nel 2006, lo show ha vinto 4 Tony Award, incluso quello per il miglior Musical, e 2 Drama Desk Award. Nel 2007 è stato premiato con il Grammy come Best Musical Show Album e l’anno succes­sivo con il Laurence Olivier Award come Best New Musical. Nel 2014 ha ispirato l’omonimo film diretto da Clint Eastwood.

L’adattamento italiano (“Miglior spettacolo nuovo” agli Oscar del Musical Italiano 2016) ha de­buttato nella primavera del 2016 e in neanche un anno di tournée ha già varcato i confini nazionali ottenendo buoni riscontri. Come riportato sulla pagina Facebook del sito francese Musical Avenue “Una standing ovation meritata”.

Lo show non si discosta dalle produzioni originali estere, ma aggiunge una buona dose di battute in più tipiche della nostra tradizione. Non essendoci i tempi tecnici per un adattamento in francese, lo spettacolo è rimasto in lingua italiana con soprattitoli, mentre le canzoni sono le originali inglesi.

Anche la produzione e il cast sono rimasti quelli italiani, in trasferta nella capitale francese: al fianco di Frankie Valli (Alex Mastomarino, Miglior attore all’Italian Musical Awords 2016) tro­viamo Flavio Gismondi (Bob Gaudio), Marco Stabile (Tommy DeVito) e Claudio Zanelli (Nick Massi). Inoltre, nel cast d’eccezione, Alice Mistroni, Felice Casciano, Brian Boccuni, Giada D’Auria, Max Francese, Giulio Pangi, Pasquale Girone, Roberto Lai, Gloria Miele, Elena Nieri, Giuseppe Orsillo. Il supervisore musicale Emanuele Friello, il Direttore musicale Angelo Racz, le coreografie Valeriano Longoni, le scenografie Roberto Comotti e Andrea Comotti e i costumi di Graziella Pera.

Il regista Insegno è dunque riuscito a italianizzare un prodotto straniero, farlo apprezzare dal pub­blico italiano, ed esportarlo all’estero. La chiave vincente? Mettere a nudo la propria anima e recitare con il cuore, perché è questo che arriva al pubblico. Sono previste 15 repliche, fino al 15 ottobre 2016.

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