Due anni fa a Milano Julio Bocca, per l’occasione maître ospite alla Scala, aveva dichiarato di essere entusiasta della sua vita un po’ errante, chiamato dalle più importanti compagnie del mondo a rimontare balletti iconici e a dare masterclass ai giovani per esaltarne il talento.
Ma ora, il suo Teatro lo ha richiamato nel ruolo più alto e impegnativo che gli poteva conferire: Julio Bocca, la più grande figura della danza argentina, sarà direttore generale e artistico per tutta la programmazione (lirica e balletto) del Teatro Colón di Buenos Aires, emblema della cultura argentina nel mondo.
Julio Bocca ai suoi esordi ha frequentato la scuola del Colón e nel 1985 ha vinto la medaglia d’oro a Mosca: ha ballato in tutte le compagnie di ballo più importanti del mondo e la sua partnership ventennale con Alessandra Ferri resterà negli annali della danza come una della più affiatate e affascinanti per il pubblico di tutto il mondo.
Nel’90 ha fondato la sua compagnia, il Ballet Argentino che ha girato per tutto il mondo portando il suo stile e la sua arte al pubblico che faceva il tutto esaurito per poter vedere sulla scena il mitico Julio Bocca.
Ma soprattutto, a lui si deve la rinascita del balletto in Uruguay, il Ballet Nacional del Sodre, dopo 7 anni di direzione artistica dal 2009 al 2016, dove dal nulla ha fondato la compagnia nazionale e ha riportato in scena a Montevideo i principali titoli di balletto, da Romeo e Giulietta di MacMillan a Onegin, da tutti i grandi classici ai lavori dei principali coreografi contemporanei. E il binomio con il manager culturale di esperienza trentennale Gerardo Grieco, con cui Bocca aveva lavorato a Montevideo, sarà replicato al Colón, perché Grieco sarà responsabile dell’area amministrativa del massimo teatro argentino.
E su questo binomio di successo punta il Ministero della Cultura Argentino che, dopo aver rimosso anzi tempo il precedente direttore generale Jorge Telerman, ha affidato a Bocca-Grieco la direzione di tutto il teatro , lirica e balletto.
A quanto riferiscono fonti locali è chiaro che i cambiamenti previsti non saranno solo artistici ma anche strutturali, amministrativi e culturali nel funzionamento dell’ente stabile.
Julio Bocca ha dichiarato:
“Sono molto felice di tornare a casa, molto emozionato e orgoglioso di questo nuovo inizio”.
E alcuni dettagli sulle intenzioni della nuova gestione sono stati dichiarati da Grieco:
“È per me un vero orgoglio che mi abbiano chiesto di dirigere il Teatro Colón, con tutto ciò che significa lavorare in uno dei teatri più prestigiosi del mondo. Con Julio abbiamo già formato la squadra che ci accompagnerà, che presenteremo a Buenos Aires nei primi giorni di novembre. E stiamo già lavorando sulle direttrici principali che segneranno la nostra gestione, avendo sempre come asse il lavoro con enti stabili, la rivalutazione dei talenti locali e il rapporto con altri teatri riconosciuti sulla scena mondiale”.
Da parte sua, il ministro argentino della cultura Gabriela Ricardes ha detto:
“Sono molto contenta del gruppo di lavoro che abbiamo formato con Gerardo e Julio. Credo molto nel lavoro di squadra e loro hanno dimostrato, oltre alle virtù individuali, di saper portare avanti un processo come quello di cui ha bisogno il Teatro Colón. Stanno già lavorando alla transizione e alla programmazione per il 2025, che sarà all’altezza di ciò che vogliamo dal Teatro Colón, punto di riferimento mondiale della cultura”.
