LA DANZA NEL CINEMA: Sette spose per sette fratelli

by Fabiola Di Blasi
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Sette spose per sette fratelli (titolo originale: Seven brides for seven brothers) è un classico del cinema musicale dal sapore western. E’ la storia dei sette fratelli Pontepee, boscaioli che vivono tra le alture dell’Oregon (le poche riprese in esterni furono però effettuate nello Utah, nel Corral Creek Canyon).  Il soggetto non è originale ma tratto da “The Sobbin’ Women” di Stephen Vincent Benet, a sua volta ispirato al racconto di Plutarco sul rapimento delle Sabine da parte dei romani.
La trama è semplice: Adam, il maggiore dei fratelli, sposa Milly che, mentre si prende cura della casa, cerca di insegnare buone maniere e tecniche di corteggiamento ai fratelli del marito nella speranza di addolcire i loro modi rudi. Apprese alcune regole, i giovani si recano alla festa del paese ma tra una danza e l’altra, scoppia la lite tra cittadini e montanari poiché questi hanno attirato l’attenzione delle ragazze presenti. Una volta rincasati, Adam, poco convinto che le buone maniere siano davvero utili per conquistare una donna, racconta ai fratelli la storia del ratto delle Sabine letta in un libro della moglie, e li esorta ad agire come fecero i romani, cioè a rapire sei belle giovani. Quando Milly scopre l’accaduto s’infuria e prende in affidamento le ragazze ormai costrette a rimanere sulle montagne dell’Oregon fino a primavera perché una valanga ha bloccato i collegamenti con il paese. Per tutelarle costringe gli uomini a dormire nella stalla e discute persino con il marito che decide di allontanarsi e trascorrere l’inverno in un’altra baita. Giorno dopo giorno tra le ragazze e i sei fratelli nasce l’amore e quando, passato l’inverno, i familiari delle giovani salgono sui monti per dare una lezione ai sette fratelli, trovano una situazione diversa da quella che si aspettavano e nel finale assistiamo a sei matrimoni e alla riappacificazione tra Milly e Adam (che nel frattempo hanno avuto anche un bambino).
Semplice, romantico e divertente, confezionato secondo la classica formula Hollywoodiana, Sette spose per sette fratelli conquista facilmente il pubblico di ogni generazione. Numerose le versioni teatrali che hanno seguito il film. E dire che si tratta di una produzione low budget: in un primo momento il regista Stanley Donen disse di aver bisogno di un intero anno per girare il film in esterni, per sfruttare tutte le stagioni. Gli studi della MGM gli proposero di girare in interno, con i fondali dipinti, dimezzando il budget tanto che “Sette spose per sette fratelli” costò la metà rispetto ai film realizzati in quel periodo. Fu ridotto anche il tempo e il film venne terminato in 48 giorni!
Le sequenze danzate portano la firma del bravissimo Michael Kidd, coreografo, ballerino e attore statunitense che ha coreografato anche altri film del genere tra cui Hello Dolly (1969). Nessuno stuntman nella pellicola: tutte le difficili acrobazie che vediamo nelle coreografie vennero eseguite dagli attori stessi. Da menzionare Matt Mattox, famoso per aver inventato un vero e proprio metodo nella danza jazz, qui nei panni di Caleb Pontipee ovvero la sua interpretazione cinematografica più celebre.
Il film fu candidato a cinque premi Oscar e vinse quello per la miglior colonna sonora (ad Adolph Deutsch, Saul Chaplin per la direzione musicale). E’ tra i migliori dieci film dell’anno 1954 nella National Board of Review Award.

Genere: folk-musical
Anno: 1954
Soggetto: Stephen Vincent Benet (The Sobbin’ Women)
Sceneggiatura: Albert Hackett, Frances Goodrich, Dorothy Kingsley
Regia: Stanley Donen
Scenografie: Cedric Gibbons, Urie McCleary, Hugh Hunt, Edwin B. Willis
Costumi: Walter Plunkett
Coreografie: Michael Kidd
Fotografia: George Folsey
Montaggio: Ralph E. Winters
Musiche: Gene de Paul, Johnny Mercer (testi)
Interpreti principali: Jane Powell (Millly), Howard Keel (Adam), Jeff Richards (Benjamin), Russ Tamblyn (Gideon), Tommy Rall (Frankincense), Marc Platt (Daniel), Matt Mattox (Caleb), Jacques d’Amboise (Ephraim), Julie Newmar (Dorcas), Ruta Lee (Ruth), Norma Doggett (Martha), Virginia Gibson (Liza), Betty Carr (Sarah), Nancy Kilgas (Alice), Ian Wolfe (il reverendo Elcott).
Produzione: Jack Cummings per MGM
Distribuzione: MGM – MGM HOME ENTERTAINMENT
Paese: USA
Colore: colore
Lingua: inglese
Durata: 103 min

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