Il 17 Aprile, a poco più di sei mesi dalla prima manifestazione dei BAULI IN PIAZZA avvenuta a Milano a ottobre 2020, si torna a protestare. Protagonisti i lavoratori di spettacolo, eventi, fiere, congressi e musica dal vivo messi letteralmente in ginocchio dalla pandemia.
In questi mesi l’APS Bauli in piazza – We Make Events Italia ha avuto modo di crescere, strutturarsi e confrontarsi con tutto il comparto. La manifestazione di ottobre aveva attirato l’attenzione dei media e di molti personaggi noti che ne avevano parlato sui social e ha contribuito a costruire un’immagine chiara del settore che raggruppa i lavoratori dello spettacolo, le aziende e i professionisti uniti per il riconoscimento dei propri diritti e di tutto il comparto.
Da ottobre ad oggi, le risposte che si sono ottenute da parte delle istituzioni sono state sporadiche, imprecise e insufficienti soprattutto in tema di sostegno economico dei lavoratori e dei professionisti. Per questi motivi e per lo scenario desolante che abbiamo tutti davanti agli occhi, i BAULI IN PIAZZA hanno deciso di indire una nuova manifestazione per quanto possibile unitaria e condivisa.
“Il gioco a rimpiattino dei vari governi e del ministro Franceschini nei confronti della nostra categoria ha la grave responsabilità di portare le persone alla disperazione e quindi alla rabbia. Il tempo della farsa è finito e anche la nostra pazienza.”
Dichiara il direttivo di Bauli in Piazza
I capisaldi dell’iniziativa del 17 aprile sono:
– sostegno ai lavoratori e alle imprese
– riforma del settore
– regole per la ripartenza
– agenda del tavolo interministeriale
La manifestazione sarà sullo stile di quella di Piazza del Duomo a Milano. E’ fondamentale compilare in tutte le sue parti il modulo che si trova sul sito www.bauliinpiazza.it per permettere un’organizzazione rispettosa delle norme vigenti in termini di prevenzione della diffusione del Covid-19. Ci saranno i “bauli” e ci sarà un flash mob che verrà illustrato nei prossimi giorni via email.
Essere iscritti all’Associazione non vuol dire essere automaticamente iscritti alla manifestazione e, viceversa, partecipare il 17 aprile non obbliga a diventare soci.
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