La Royal Ballet di Londra inaugura la stagione con “Manon”. Tra gli interpreti Roberto Bolle e Marianela Nuñez

di Sabrina Ronchetti
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La stagione di danza della Royal Opera House di Londra si apre con un titolo struggente: “Manon” di Kenneth MacMillan, un balletto emozionante, coinvolgente e allo stesso tempo drammatico e commovente.

Tratto dall’omonimo romanzo francese del Settecento scritto da l’Abbé Prevost, “Manon”narra la storia di Manon Lescaut che, arrivata a Parigi per entrare in convento, si innamora del giovane cavaliere Des Grieux, ma viene convinta dal fratello, un uomo senza scrupoli e grande cacciatore d’affari, a cedere alla protezione del ricco ma anziano Monsieur Guillot De Morfontaine che le offre una vita agiata e lussuosa.

Manon, lascia Des Grieux, ma i due si riincontrano tempo dopo ad una festa dove giunge al fianco del suo amante, ricoperta di pellicce e gioielli, bellissima come Des Grieux la ricordava. Rimasti soli, Des Grieux tenta disperatamente di ricondurla a sé, ma Manon si mostra indifferente, anche se gli fa una promessa: se lui vincerà una grande somma di denaro grazie alle carte truccate che lei gli passa, Manon scapperà con lui.

Lui accetta e vince alle carte , ma  Monsieur Guillot De Morfontaine scopre l’inganno e ingaggia una rissa;  nel trambusto generale, Manon e Des Grieux riescono a fuggire e mentre si apprestano a lasciare Parigi, sopraggiunge in casa di Des  Grieux, Monsieur Guillot De Morfontaine accompagnato dalle guardie che arrestano Manon con l’accusa di prostituzione.

Quest’ultima viene imbarcata su una nave e deportata con altre prostitute in America , ma anche Des Grieux è con lei: giunti in porto, aiutato dalla confusione, Des Grieux riesce ad uccidere il carceriere di Manon e a fuggire con lei nelle paludi della Louisiana, ma la ragazza è febbricitante e morirà poco dopo per gli stenti tra le braccia di Des Griuex.

La sublime coreografia di MacMillan, che amava il personaggio di Manon nonostante le sue contraddizioni tanto da creare pas de deux dai passaggi sublimi, ha debuttato al Covent Garden il 7 Marzo del 1976,  e in quella occasione, i due ruoli principali furono danzati da Antoinette Sibley e Anthony Dowell. Da allora, “Manon” è diventato un iconico titolo dei repertorio della compagnia inglese.

Dal 2 Ottobre al 6 Novembre, il palcoscenico di Covent Garden ospiterà questo titolo dove si alterneranno nei ruoli principali tutte le stelle della Royal Ballet, ma anche il nostro Roberto Bolle danzerà in questa produzione nel ruolo di Des Grieux.

Non nascondo la mia emozione perché la sera del 12 Ottobre, sarò a Covent Garden ad ammirare non solo Roberto Bolle, ma anche l’eccezionale Marianela Nunez, che danzerà al suo fianco.

Le lacrime saranno assicurate…

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