La programmazione di Officine San Carlo per l’anno 2024 inaugura a passo di danza: Pinocchio nella Bottega delle Meraviglie è lo spettacolo della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo che vedrà protagonisti gli allievi dal III corso al Triennio. Tre sono gli appuntamenti: giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 febbraio alle ore 19.00 presso la fabbrica urbana della creatività che il Lirico di Napoli ha creato dalla riconversione degli ex stabilimenti Cirio sul Porto industriale di Vigliena.
L’ideazione e la coreografia sono di Rossella Lo Sapio, docente di Tecnica classica della Scuola di Ballo. La affianca Emma Cianchi, nella Scuola docente di Danza contemporanea, che cura invece le coreografie dei personaggi “Sorellastre”. La supervisione è del Direttore della Scuola di Ballo Stéphane Fournial, che ha operato anche la vasta scelta musicale: si spazia da Gioachino Rossini a Johann Strauss, Johannes Brahms e Martin Schmeling fino a Nicola Piovani. I costumi sono di Giusi Giustino, mentre Anna Nasone ha realizzato le scenografie.
Lo spettacolo è aperto gratuitamente al pubblico prenotando al seguente link: https://bit.ly/pinocchiomeraviglie.
La storia del famoso burattino, in un nuovo adattamento, si sposta nella magica Bottega delle Meraviglie. Tra maschere, burattini e bambole, Geppetto e la Fata testimoniano il potere senza tempo dell’immaginazione e della speranza. In scena si avvicendano i personaggi amati dai più piccoli: da Pulcinella e Pimpinella ad Arlecchino e Colombina, e ancora lo Schiaccianoci con i giovani soldati fino a Cenerentola con il suo amato Principe e le Sorellastre.
Un nuovo ciclo di attività si prepara ad animare gli spazi di Officine San Carlo, una struttura nata da un progetto di rigenerazione urbana che sceglie la cultura e le arti come strumento attivo di rinnovamento sociale. È il nuovo polo formativo e produttivo del Teatro di San Carlo, un luogo aperto al quartiere e alla città che propone, al pubblico più vasto, attività completamente gratuite. Forme innovative di spettacolo dal vivo si affiancano a laboratori formativi in cui fioriscono percorsi multidisciplinari, che uniscono artisti e cittadinanza in un unico processo creativo.
Crediti fotografici: Stéphane Fournial