La stagione autunnale del Teatro alla Scala

di Fabiola Di Blasi
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Milano – Per la Stagione autunnale del Teatro alla Scala, iniziata il 4 settembre con il Requiem di Verdi diretto da Riccardo Chailly nel Duomo, sono in programma oltre 60 alzate di sipario da settembre all’inizio di dicembre tra opere, balletti, concerti e spettacoli per bambini cui si aggiungono varie iniziative culturali e i progetti del Museo.

Il 12 settembre con l’esecuzione della Sinfonia n°9 di Ludwig van Beethoven diretta da Riccardo Chailly che riprende il discorso beethoveniano in occasione del 250° anniversario della nascita del compositore, ripartono i concerti nella sala del Piermarini. La prima serata sarà riservata al personale sanitario grazie al sostegno di Fondazione Bracco; ne seguiranno altre tre aperte al pubblico. Gli appuntamenti sinfonici continuano con grandi nomi come il M° Zubin Mehta e il M° Giovanni Antonini. Tutti i concerti sono previsti senza intervallo per diminuire le occasioni di contatto interpersonale.
Le prime opere saranno eseguite in forma di concerto. Si tratta de La traviata (che doveva andare in scena in Giappone) diretta da Mehta dal 15 settembre e Aida diretta da Chailly (dal 6 ottobre) con una versione inedita dell’inizio del III Atto, ritrovata a Sant’Agata e da poco disponibile agli studiosi. La bohème, in cartellone dal 4 novembre, sarà il primo titolo ad essere rappresentato in forma scenica.

Il Corpo di Ballo riprende l’attività con un Gala in replica per quattro serate a partire dal 23 settembre. Parteciperanno le étoiles Svetlana Zakharova e Roberto Bolle, che riporterà in scena sul mitico tavolo rotondo la potente sensualità e intensità del balletto-icona Bolero di Béjart su musica di Ravel. Attesi anche Alessandra Ferri, Federico Bonelli e gli artisti del Balletto scaligero impegnati in soli e passi a due, nel caso di artisti congiunti anche fuori dal palcoscenico. Il programma è pensato nel rispetto delle regole di distanziamento. Sul podio il Maestro David Coleman.
Dal 29 ottobre, invece, dovrebbe andare in scena Giselle nella versione di Yvette Chauviré della coreografia di Coralli-Perrot e con le classiche scene e i costumi di Aleksandr Benois, con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e ancora il M° Coleman sul podio.

Da fine mese riprenderanno anche i recital di pianoforte e di canto con Erwin Schrott e in seguito con Marina Rebeka, Sabine Devieilhe, Simon Keenlyside, Jonas Kaufmann e Anna Netrebko con Elena Maximova. Il 30 novembre sarà la volta di Plácido Domingo e l’Orchestra dell’Accademia, con un particolare impegno di Fondazione Bracco. Appuntamento anche con il grande pianista Maurizio Pollini e infine, il 5 dicembre, Daniel Barenboim che ha voluto rinunciare al suo cachet in sostegno al Teatro di cui è stato anche direttore musicale.

Riprendono anche gli spettacoli per i più piccoli con sei rappresentazioni de La Cenerentola per i bambini dirette da Pietro Mianiti a partire dal 7 novembre e la serie dei concerti da camera per le famiglie con i Cameristi della Scala e gli Archi della Scala. Inoltre, il 22 novembre si terrà il concerto conclusivo della prima edizione del progetto “La Scala fa Scuola. Un Coro in Città”, iniziativa didattica promossa in collaborazione con Fondazione TIM, che ha portato alla creazione di cori di voci bianche nelle scuole primarie milanesi.

Oltre a quanto descritto, il 24 ottobre si terrà il concerto istituzionale con gli allievi dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala, uno dei momenti più attesi del percorso di formazione di tanti giovani talenti. Il programma include Bellini, Cimarosa, Donizetti, Rossini, Bizet, Verdi, Ponchielli, Saint-Saëns. Proseguono anche le collaborazioni con la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi e con Milano Musica.

Agibilità e attività del Teatro restano vincolate allo stato della situazione sanitaria e agli interventi normativi ad essa connessi: tutte le attività programmate saranno verificate alla luce di eventuali sviluppi. Fino alla terza settimana del mese di ottobre si considera che siano mantenute le norme di sicurezza attualmente in vigore. Saranno osservate le regole di distanziamento in palcoscenico e in sala. Dalla fine di ottobre si spera di poter tornare alle normali condizioni di lavoro anche perché, come ricorda il Sovrintendente Dominique Meyer “vogliamo tutti fare l’apertura della stagione il 7 dicembre”. Finger crossed.

Dettagli su www.teatroallascala.org

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