Il Teatro alla Scala ha brillato, illuminato dalle stelle del firmamento della danza.
Nelle serate del 30 e del 31 ottobre, il tempio del balletto milanese ha ospitato il Gala des Étoiles, occasione più unica che rara di assistere all’esibizione di star e primi ballerini di fama internazionale, uniti in questa occasione di celebrazione dell’Esposizione Universale appena conclusa.
Uno spettacolo di unicità ed eccellenza, per il quale è doveroso esprimere un sentito ringraziamento alla Fondazione e a tutti quanti abbiano contribuito alla sua realizzazione.
Gli artisti, l’orchestra, la danza, la tradizione, l’esperienza, l’innovazione, ingredienti perfetti per una formula vincente, di sicuro successo. Il programma presentato, di altissimo pregio, non ha deluso le aspettative; è stato un viaggio tra i brani sacri del repertorio con incursioni contemporanee.
Ai nostri in scena va riconosciuto il merito di aver dato prova, con la loro arte, dell’eccellenza del talento italiano, al fianco di artisti ospiti di altrettanta straordinarietà. Roberto Bolle e Massimo Murru, étoiles di casa, insieme ai primi ballerini Nicoletta Manni, Claudio Coviello e Mick Zeni, hanno portato in alto la danza italiana in un’occasione dal respiro decisamente internazionale.
Tra gli ospiti, di grande rilevanza è stata la partecipazione russa; la massiccia presenza di danzatori russi dimostra la collaborazione e lo scambio che ormai da anni si sono instaurati tra i nostri Paesi. Questa vicinanza in primis è rappresentata da Svatlana Zakharova, meravigliosa stella del Bolshoi ed étoile scaligera allo stesso tempo; insieme a lei, hanno portato il loro talento Alina Somova dal Teatro Mariinsky, Maria Vinogradova e Ivan Vasiliev dal Teatro Bolshoi, e Leonid Sarafanov, dal Mikhailovsky di San Pietroburgo.
A rendere ancora più stellare il cast, la bellissima Lucia Lacarra e Marlon Dino, dal Beyerisches Staatsballet, Maria Eichwald, principal allo Stuttgart Ballet, Melissa Hamilton, first soloist Royal Ballet, e Polina Semionova, principal all’ABT, oltre che guest principal al Beyerisches Staatsballet, in scena al fianco di Roberto Bolle.
Nella sua totalità, il Gala ha creato per due ore e mezza, minuto più minuto meno, un’atmosfera di pura emozione e di spirituale coinvolgimento; l’energia interpretativa e la magnificenza, irradiandosi dal palcoscenico, hanno conquistato il pubblico, gremitissimo ed entusiasta ad ogni brano.