Le regole della milonga; Finchè c’è tango c’è vita

di Vittoria Maggio
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Finche c'è tango c'è vita questa settimana vuole essere un po' ironico anzi sapido di provocazioni, ma divertente e farvi sorridere parlando delle regole della milonga, il locale dove si balla tango. Anche il tango ha le sue regole di comportamento.

 La nostra foto ci fa intuire che non sarà certo un articolo dal tono serio: un bel fumetto ci anticipa infatti, in modo canzonatorio,  la regola base, prendendo spunto da un cartello stradale francese che era collocato vicino ai contenitori dell’immondizia, quasi che la regola stessa dovesse venire, come dire…cestinata????!!

Purtroppo spesso é così anche per le regole della milonga che infatti a volte sono solo un bel cartello di teorie che pochi rispettano. D'altro canto, quante regole vedete ultimamente rispettate?

Pensate che l'etimologia della parola regola e cioè il latino “regula” identificava un’asticella di legno che serviva per tirare le linee diritte….svelato il perché della famosa frase “ mi raccomando, riga dritto!"

Bene, regola base dunque é dare la precedenza, come dice in francese il cartello della foto….Dare la precedenza a chi balla meglio di te, a chi é già davanti a te e non va intralciato, a chi sta già danzando prima di entrare in pista o meglio nella ronda, a chi sta ballando se si ha proprio la necessità impellente di spostarsi in quel momento da un tavolo all'altro. 

Insomma,  in milonga non si può interrompere o rendere un “ingorgo” il traffico naturale della danza che ricordiamo é sempre in senso antiorario; inoltre non si può attraversare in diagonale  il senso di marcia del ballo, bisogna seguirne sempre la direzione e se si è principianti si balla il più esternamente possibile in modo da non recare fastidio.  È difficile  ballare in milonga soprattutto quando è affollata e quindi buona regola é dare la precedenza.

Ma vediamo anche le altre regole: è l'uomo che invita la donna con il cenno del capo, al quale va risposto con un ammiccante sorriso;  ricordo che la dama non va presa a forza dal cavaliere e trascinata  ballare come appunto fossimo in un fumetto. A volte si vede anche questa scenetta con la povera dama che barcolla sul tacco 12 faticosamente conquistato con tanto allenamento.

Così pure la dama va riaccompagnata al tavolo alla fine del tango e non lasciata sola, dispersa nella folla con la testa che le ruota tutta intorno perché le avete fatto fare 1000 giri nello stesso verso e quindi, ebbra di voi e del vostro senso o non senso del ballo, si trova come in un deserto sotto il sole cocente incapace di vedere e in cerca del miraggio del tavolo cui era seduta.

E voi dame, lasciate riposare questi poveri cavalieri e non costringeteli alla danza se li vedete riprendersi dal tour de force con un buon bicchiere di birra ghiacciata tra le mani.

E non siate gelose se il vostro lui invita anche le altre: lasciate liberi i vostri Partner, perché il tango é  la libertà di ballare con tutti, mettendosi sempre alla prova nell’incontro con chi soprattutto non conosci.

Buona regola é  parlare a bassa voce, senza costringere il Musicalizador a fare la gara con voi abbassando sempre di più il volume della musica in modo da non far più ballare nessuno e richiamando così all'ordine! Un noto Musicalizador a volte rimprovera addirittura i ballerini con parole severe!!  Se volete chiacchierare, come é giusto che sia, andate al bar e non urlate, che é anche più seducente parlare a bassa voce, poiché  si è costretti a stare più vicini, non vi pare?

Un’altra regola da tenere ben presente é non fare movimenti troppo ampi, soprattutto con le gambe, se c'è tanta gente perché a volte si torna a casa coi lividi oppure sanguinanti dai tacchi affilati che hanno perforato qualche bianca pelle di gentile signora o schiacciato irrimediabilmente il piede di qualche cavaliere poco veloce nell'evitare la “ tenzone”.

Una regola non scritta, ma sottintesa e forse é quella sempre rispettata é niente smancerie, abbracci, effusioni con nessuno: ma è possibile che in milonga non si intravveda mai nessuno baciare qualcuno? Certo, siamo tutti grandi per effusioni in pubblico, ma a volte la cosa è oltremodo sospetta …E su questo sospetto, dubbio, curiosità faccio calare il sipario delle regole della milonga che in quanto norme da rispettare non piacciono a nessuno, ma senza di loro, anche la convivenza nel tango diventa…faticosa.

Con qualche regola in più, il vostro tango sarà migliore per voi e per chi vi sta accanto e dunque come sempre buon Tango a tutti, a chi lo balla, a chi inizierà a ballarlo, a chi lo ascolterà oppure lo guarderà, a chi lo ama e a chi lo rifiuterà e male ne parlerà … A chi vive insomma perché Finché c'è tango c'è vita!

Un abbraccio

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