Lillo vince il Premio Flaiano 2019 per “School of Rock”

di Alessandra Colpo
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Con la sua grande energia e l’incredibile versatilità, Lillo, alias Pasquale Petrolo, è stato premiato lo scorso 7 luglio a Pescara nel corso di un’importante Cerimonia con il prestigioso Premio Flaiano Miglior Musical 2019 grazie alla sua interpretazione in “School of Rock”, la nuova ‘scommessa’ vinta sulle scene italiane da Massimo Romeo Piparo che ne ha curato l’adattamento e la regia.

 «Il personaggio ha un’immaturità che mi appartiene, è un personaggio che vorrebbe essere una rock star ma non ci riesce, vive ancora da adolescente la sua età avanzata e l’incontro con questi ragazzi lo fa rinascere. Questo musical invita i giovani a coccolare il proprio talento e i genitori ad ascoltare il talento dei loro figli.»

Lo spettacolo, che grazie a Piparo porta in Italia per la prima volta il celebre musical che Andrew Lloyd Webber ha tratto dal film di Richard Linklater del 2003, con il suo trionfo di entusiasmo e valori positivi ha già conquistato il cuore del pubblico, soprattutto di quello più giovane: interpretato da uno straordinario Lillo con un cast di oltre 30 performer compresi 12 giovanissimi talenti e tre band dal vivo, “School of Rock” ha infatti segnato, con il 65% della capienza, il record di presenze del pubblico under 14 che nei suoi protagonisti si è riconosciuto e nei loro sogni ha creduto.
Dopo il successo della prima tournée, lo spettacolo sarà ancora protagonista nella prossima stagione teatrale, in un lungo tour nei principali palcoscenici italiani che inizierà nel mese di ottobre e toccherà molte città (tra le altre, Milano Teatro della Luna dal 21 novembre all’8 dicembre).

Questa la motivazione con la quale la Giuria composta da Masolino d’Amico, Giovanni Antonucci, Marco Patricelli, Antonio Calenda e Gianfranco Bartalotta ha deciso di premiare l’attore:

Lillo, nome d’arte di Pasquale Petrolo, è da tutti conosciuto per il fortunatissimo duo comico con Greg, ma in “School of Rock” di Andrew Lloyd Webber, prodotto e diretto da Massimo Romeo Piparo, si è rivelato un interprete di raro e multiforme  talento. Il suo chitarrista irriverente e un po’ folle Dewey Finn, che invece di insegnare letteratura ai suoi studenti fa lezioni sulla musica rock suscitando il loro entusiasmo e creando addirittura una band rock, è uno di quei personaggi destinati a restare nella memoria dei tanti appassionati del musical. In Deewey Finn ha messo tutto il suo estro e il suo senso satirico, oltre che il suo talento musicale che aveva già dato eccellenti prove, accanto a Greg, negli anni ormai lontani di Latte e derivati. Il rock, ha detto Lillo, è una filosofia e un modo di essere. L’ha dimostrato pienamente in questo musical, impreziosito anche da un folto gruppo di giovanissimi e bravissimi performer, cresciuto alla scuola di quello scopritore di talenti che è Massimo Romeo Piparo. 

Questo autorevole riconoscimento conferma e suggella i motivi che hanno portato al successo “School of Rock”, una commedia che parla della musica come ragione di vita, e che ha debuttato, dopo Londra e New York, in un grande allestimento tutto italiano, prodotto dalla PeepArrow Entertainment e Il Sistina, mantenendo intatta la forza di una storia divertente capace di comunicare passione ed entusiasmo ad un pubblico di tutte le età.

Lillo Petrolo è il Dewey Finn italiano (nel film aveva il volto di Jack Black), il chitarrista irriverente che trasforma i suoi allievi in una energica e folle rock band. Accanto a lui, Vera Dragone nel ruolo della severa Preside dell’Horace Green Rosalie Mullins, Matteo Guma è il vero Prof Ned Schneebly, l’amico del cuore di DeweySelene Demaria è Patty Di Marco e, con 12 protagonisti under 14, anche un ricco cast di artisti, tra i più talentuosi del Musical italiano. Le scene sono di Teresa Caruso, le coreografie di Roberto Croce e la direzione musicale di Emanuele Friello.

Crediti fotografici: Andrea Straccini

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