Massimiliano Volpini: “Con Piano ho voluto lavorare per sottrazione, in modo da arrivare al passo di danza necessario”

di Francesco Borelli
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Il coreografo Massimiliano Volpini, intervistato dal Direttore di Dance Hall News Francesco Borelli, ci racconta il primo momento del trittico Ravel Project, spettacolo della compagnia Jas Art, dedicato alle composizioni struggenti e sensuali di Maurice Ravel, uno dei compositori più celebri tra Ottocento e Novecento. In scena a Milano al Teatro Carcano il 7 e l’8 Aprile.

Piano, nuovo lavoro di Massimiliano Volpini, con Stefano Salvatori al pianoforte, è una coreografia intimista, sussurrata, dove ogni gesto è una parola detta o solo pensata; è un balletto creato per sottrazione. Tre coppie si alternano sulle note del pianoforte, tre storie differenti oppure, la stessa storia; diversi momenti si susseguono, balzi in avanti e flashback: il primo incontro, la passione, l’ultimo silenzio che pesa come pietra. La musica di Ravel è essenziale e densa; il pianoforte, protagonista in scena, è il narratore che accompagna i danzatori in un viaggio tra le pulsioni e le tensioni di una coppia.

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