Nicolas Le Riche nominato Direttore del Balletto Reale Svedese

di Sabrina Ronchetti
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Il 3 Luglio scorso, Birgitta Svendén, Direttore Generale dello Swedish Royal Opera, ha annunciato ufficialmente che a sostituire dal prossimo settembre Johannes Ohman alla guida del Balletto Reale Svedese (Ballet Royal de Suède) sarà l’ex étoile dell’Opera di Parigi, Nicolas Le Riche.

L’annuncio ha destato notevole sorpresa poiché il nome di Le Riche era girato nell’ambiente, ma legato piuttosto alla sua possibile nomina a Direttore del Balletto dell’ Opera di Bordeaux, quindi, in realtà, non si supponeva di ritrovarlo a Stoccolma dove invece si trasferirà già ad Agosto quando Ohman partirà per Berlino per assumere l’incarico di direttore dello Staatsballett.

Sicuramente, una nuova grande soddisfazione per Le Riche che ha alle spalle una feconda carriera di danzatore di altissimo livello. Entrato alla scuola dell’Opera di Parigi a 10 anni, sei anni più tardi faceva già parte del corpo di ballo e in pochissimo tempo si è guadagnato la nomina dapprima di premier danseur, e in seguito di Etoile danzando tutti i ruoli del repertorio classico, ma anche produzioni di coreografi contemporanei quali Mats Ek, Jiri Kylian, William Forsythe, John Neumeier, Jerome Robbins che hanno anche creato ruoli nuovi appositamente studiati per lui.

Ritiratosi dalle scene il 9 Luglio 1994, ha fondato insieme alla moglie Clairemarie Osta, il centro LAAC al Théâtre des Champs-Elysées ed è stato ad un passo dall’assumere, tempo fa, proprio la direzione del balletto dell’Opera di Parigi, ma, all’ultimo momento, la nomina toccò a Benjamin Millepied.

Le Riche ha già annunciato di voler continuare il percorso avviato da Johannes Ohman: “Lavoreremo in egual misura sia sui classici del repertorio che su creazioni coreografiche innovative. Immagino una programmazione creativa e diversificata per tutti i tipi di pubblico, nazionale e internazionale. Questa linea sarà condivisa con i ballerini della compagnia, si svilupperà sia in sala prove che sul palco, sviluppando il potenziale dei danzatori nel segno di una danza vivace e dinamica. Infine, non vedo l’ora di sviluppare una proficua collaborazione con i musicisti del Teatro per migliorare l’unicità e l’identità dei punti di forza artistici che compongono l’Opera Reale Svedese”. Questo poiché Le Riche non vede separazione tra gli stili classico e contemporaneo, anzi, sono secondo la sua visione : “… due facce di una stessa arte”.

Auguriamo a Nicolas Le Riche un percorso fecondo e sereno all’interno della compagnia scandinava che, da autunno, dovrà dirigere per cinque anni e rimaniamo in attesa di vedere i frutti del suo lavoro.

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