Il 2 Ottobre ha avuto inizio a Firenze il Festival delle Generazioni, evento che nella sua edizione 2014 ha scelto come titolo “Né vecchi, né giovani: cittadini”; un titolo evocativo dell’idea alla base del progetto, cioè la volontà di indagare il rapporto tra generazioni, per arrivare a formulare una valida previsione di come si evolverà da qui al 2020. Anziani e giovani si ritrovano a confrontarsi su problematiche comuni nell’atmosfera serena e festosa creata dal Festival; chiedersi se gli interessi di giovani e anziani siano in contraddizione tra loro o se ci sia una qualche possibilità di conciliazione diventa l’interrogativo focale cui rispondere, allo scopo di comprendere la situazione italiana odierna e ciò che ci aspetta per il futuro.
Ricerca, indagine e riflessione si intrecciano a momenti di svago quali concerti, laboratori, rassegne e incontri con personalità illustri, appuntamenti che conferiscono al Festival la caratteristica di multidisciplinarietà.
Dieci le sezioni principali, tra le quali segnaliamo Musica e Parole, dedicata al dialogo con personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo arricchito da intermezzi musicali. Momenti attesissimo sarà l’incontro tra Carla Fracci e Eleonora Abbagnato, in programma oggi, sabato 4 ottobre, alle ore 11.30 in Piazza della Repubblica a Firenze. Le due stelle internazionali inviteranno i partecipanti a riflettere sullo scambio costruttivo tra le generazioni, quasi una sorta di passaggio del testimone che esiste nella danza come in tutte le altre discipline artistiche.
Il primo incontro tra la Fracci e l’Abbagnato è avvenuto nel giugno del 1992, quando Beppe Menegatti, marito della Fracci, scelse la giovanissima Abbagnato per lo spettacolo Fedra, Leggenda e Mito, andato in scena al Teatro Massimo-Politeama di Palermo, dove la Fracci impersonava i ruoli di Pasifae, Arianna e Fedra, con una Abbagnato appena quattordicenne che impersonava il ruolo di Fedra giovanissima, alla sua seconda esperienza in scena, dopo La Bella Addormentata di Roland Petit. Un’esperienza fondamentale per l’Abbagnato, che aveva passato la sua infanzia a sognare di diventare una étoile guardando le videocassette di Carla Fracci nella sua interpretazione insuperabile di Giselle. E sono stati proprio la Fracci e Petit a consigliare alla giovanissima Eleonora di puntare all’Opèra di Parigi per entrare nella sua celebre e prestigiosa compagnia.
Dopo 24 anni e due straordinarie carriere che hanno portato l’italianità nel mondo, le due étoile si rincontrano a Firenze per rimarcare l’importanza dei grandi maestri nel lavoro e nella vita. Durante la conferenza stampa, proprio Carla Fracci ha voluto rimarcare come “sia fondamentale avere un confronto con i giovani anche se, al contempo, i giovani hanno bisogno del maestro, al pari del sentimento, del trasporto, delle inevitabili delusioni. Ma tutto questo è vita ed è l’anima del nostro lavoro”.
L’evento, ideato e condotto da Francesca Chialà, Consigliere di Amministrazione del Teatro dell’Opera di Roma, sarà impreziosito dalle voci di due Cori, Armoniosoincanto tutto al femminile e la Corale Polifonica “A.Antonelli”, diretti da Franco Radicchia, e dalle musiche curate dalla direttrice d’orchestra Cinzia Pennesi. Occasione più unica che rara di partecipare (gratuitamente) a un incontro tra le diverse generazioni della danza, momento di grande intensità artistica ed emotiva.