In tempi di crisi, e soprattutto in tempi in cui i prezzi dei biglietti per assistere a uno spettacolo in teatro non sono propriamente accessibili a tutti, il balletto si va a vedere anche al cinema.
Non è solo il costo dei biglietti, però, l’unica ragione per cui il balletto (ma anche l’opera) ha deciso di scendere dal palcoscenico per proiettarsi sul grande schermo, soprattutto quando la compagnia in questione è il Bolshoi: i suoi eccellenti ballerini vengono spesso apprezzati in Europa durante le tournée annuali, che però, sfortunatamente, sono sempre troppo brevi per permettere a tutti gli appassionati di godere dell’eccellente programma proposto. Ecco che allora il balletto approda anche al cinema, per dare la possibilità al grande pubblico di assistere, ad un prezzo decisamente più modico, ai capolavori del repertorio ballettistico che compongono la stagione del Bolshoi Ballet, una delle massime istituzioni della danza mondiale. Certo, assistere a un balletto (come, del resto, ad un qualsiasi spettacolo teatrale) dalla poltrona di un cinema è molto diverso dal prendervi parte dalla poltrona di un teatro, e non è un discorso di comodità o di prezzo questa volta, ma di sensazioni e di emozioni. Anche il cinema è capace di far ridere e piangere gli spettatori, come tutti sanno, ma vedere un balletto dal vivo e vederlo sul grande schermo è tutta un’altra cosa perché manca quella dimensione umana, quel “transfert”, se vogliamo, che, come un fluido invisibile ma assolutamente percepibile, passa dai danzatori al pubblico a doppio senso e fa sì che le sensazioni siano molto più intense e profonde.
Tuttavia, lasciando da parte i sentimentalismi, è indubbio che il canale cinematografico offra un’attrattiva molto forte, anche per la sua più facile accessibilità: ne è un esempio lo straordinario successo che hanno avuto, nelle scorse stagioni, le varie rappresentazioni di balletti e di opere, appunto. Anche per la stagione 2014-2015, dunque, si rinnova la collaborazione con Nexo Digital e Pathé Live, che danno appuntamento a tutti gli appassionati del genere, o anche solo ai curiosi, con i titoli del cartellone del Bolshoi (l’elenco delle sale che aderiranno all’iniziativa è consultabile sul sito www.nexodigital.it). I balletti che verranno proiettati sono sette, quattro in diretta e tre registrati. Una cascata di stelle (quelle del Bolshoi) e titoli del grande repertorio attendono gli appassionati di balletto: si partirà il 26 ottobre con una prima rappresentazione mondiale, La leggenda dell’amore, uno dei primi lavori di Yuri Grigorovitch. A seguire, La Fille du Pharaon (la prima coreografia firmata dal maestro Marius Petipa, al cinema il 23 novembre), La Bayadère (7 dicembre), l’immancabile balletto natalizio per eccellenza, Lo Schiaccianoci (21 dicembre), il classico fra i classici Lago dei cigni (25 gennaio), Romeo e Giulietta (8 marzo) e, per finire, Ivan il terribile, in scena il 19 aprile.