King of Pop, tributo show a Michael Jackson

di Miki Olivieri
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Sul palco sono saliti in formazione di undici elementi per uno show di circa due ore, il quale ha regalato al pubblico un nostalgico tuffo nel passato, donando le indimenticabili emozioni dei più celebri e spettacolari tour di Michael Jackson, sulle note delle sue più grandi hits, suonate e cantate dal vivo, ripercorrendo i pezzi cult e le coinvolgenti coreografie che hanno reso immortale il nome e la leggenda di Michael Jackson. “King of pop tribute band” è il nome del gruppo che si è esibito in questo show, grazie a un’entusiasmante e riuscito mix di suoni, coreografie, effetti scenici speciali e videoproiezioni. Undici elementi, che uniti dall’amore per la musica e la persona di Michael Jackson si sono riuniti per dar vita a un applauditissimo spettacolo in suo onore. Il cantante e frontman, Vittorio Masullo, attualmente riconosciuto come migliore impersonator del grande Re del Pop, ha ripercorso con tutta la band le Hit più famose di MJ, senza tralasciare nessun particolare con molteplici cambi d’abito. Sul palco ha rivissuto il suo stile, interpretato da una crew di ballerini d’eccezione: dal ballo del robot all’antigravity lean, dal sidewalk al moonwalk, la mitica camminata all’indietro, passata alla storia come uno dei passi più imitati al mondo. Il re del pop ha eseguito la mitica Moonwalk nel marzo 1983, a quell’epoca faceva parte dei Jackson 5 e si esibì come solista in “Billie Jean” dove per due secondi eseguì la celebre camminata, mandando in visibilio i presenti. Da quel momento il moonwalk si è guadagnato un posto di primo piano nella storia del ballo. La serata è stata arricchita dalle coreografie curate da Giuseppe Mattia Masullo, un connubio di energia, stile e tecnica nell’interpretazione di Hernando Di Niso, Mattia Pesce e Alarico Pievani ispirate allo stile di Michael Jackson che fu il primo DanceStreet portato al grande pubblico, attraverso il popping, da cui prende nome dal suo coreografo Poppin Taco con alcune sfumature del locking. Alle chitarre Roberta Raschellà, al basso Fabio Longo, alla batteria Fiamma Cardiani. Uno show creato su misura sia per i fan di Jackson, sia per coloro che si sono avvicinati per la prima volta al mondo di questo straordinario artista che è entrato nel Guinness dei Primati per essere l’artista di maggior successo di tutti i tempi con oltre un miliardo di dischi venduti, diventando una figura dominante nella cultura popolare per 45 anni, grazie al suo contributo nel campo della musica, della danza, dello spettacolo e della moda. I video musicali delle sue canzoni hanno rivoluzionato il modo di concepire la musica trasformandoli in una forma d’arte. Lo spettacolo ha trasmesso con forza l’essenza e l’ispirazione di MJ artista e della sua persona, infondendo amore per la bellezza e immensa passione per il “ballo” con l’aiuto della sua poderosa ed emozionante musica in una fusione nel fantasioso mondo di MJ. Hanno calcato il palco del Barclays Teatro Nazionale anche i 50 coristi dell’Ensemble Vocale Ambrosiano e i Musici Cantori di Milano diretti da Mauro Penacca in una suggestiva interpretazione, la quale ha incoronato il lascito di MJ. Tutti gli interpreti della serata con le immancabili giacche di paillettes, il bianco e nero, i cappelli e i guanti hanno reso omaggio al suo genio di performer, amplificandolo e trasformando il suo messaggio in un augurio universale all’amore, alla pace e all’unità. Un racconto musicale e coreografico: ogni canzone e balletto ha illuminato un capitolo esistenziale diverso, da “Childhood” a “Beat It”, da “Human Nature” a “Thriller”, “They Don’t Care About Us”, “Billie Jean” per giungere all’intima ”Man In the Mirror”. Assoli ed esibizioni corali pensate per dialogare con l’energia e il ritmo, per coinvolgere il pubblico con le emozioni di una storia musicale unica ed irripetibile.

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