“Della Caduta, un Passo di Danza” in prima nazionale al Teatro dell’Arte di Milano

di Miki Olivieri
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Una coreografa, una regista e un compositore: Lara Guidetti, Carmen Giordano e Carlo Boccadoro insieme per questo spettacolo prodotto da CRT Milano in prima nazionale al Teatro dell’Arte fino al 21 dicembre.

Aleggia su Della caduta un passo di danza una famosa poesia attribuita a Pessoa, una sorta di atto di fede nella vita, nel coraggio di continuare. Della caduta un passo di danza mostra un corpo che attraversa la vita senza concedersi alcuna sosta, ne affronta le discese, le cadute, i cambi di direzione, non si ferma a cercare una giustificazione. Nel percorso, il corpo si trasforma e si deforma, esprimendo il proprio ciclo vitale, mostrando senza timore lo scarto tra l’immagine di sé e la realtà, tra ciò che si pensa di essere e ciò che si è davvero. Con un’antica tecnica chiamata Kintsugi i Giapponesi riparano e impreziosiscono un oggetto rotto, riempiendo la fessura con oro puro, in modo che sia visibile. Allo stesso modo il corpo di Lara diventa una pagina poetica su cui la musica e i gesti scrivono storie di sentimenti e di coraggio: un corpo che diventa bello e prezioso dopo ogni rottura, ogni caduta. Per rialzarsi e farne un passo di danza.

Di tutto restano tre cose:/ la certezza / che stiamo sempre iniziando, la certezza / che abbiamo bisogno di continuare/ la certezza / che saremo interrotti prima di finire. / Pertanto, dobbiamo fare: / dell’interruzione, / un nuovo cammino, / della caduta, / un passo di danza, / della paura, / una scala, / del sogno, / un ponte, / del bisogno, / un incontro.

Lara Guidetti anima dal 2006 la compagnia Sanpapiè, di cui è direttrice artistica e coreografa, che ha fondato insieme a Fabio Ferretti dopo gli studi di acrobatica e dopo il corso dell’Atelier di Teatrodanza della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. All’interno del corso ha partecipato a varie produzioni, diretta da Luciana Melis (Tristano, Aronne, Suite per chitarre e Danzatori, In-Stalla-Azione), Reinhild Hoffmann (Der Aufbruch), Ida Kuniaki (Progetto Hiroshima), Sarah Taylor e Yong Min Cho (Brinding Lines, Milan, Antoni Malinowski: Wall Drawning con performance), Lucinda Child (No Title), e Susanna Beltrami (Picasso). Ha frequentato seminari e laboratori tenuti da diversi artisti tra cui André Manvielle, Emio Greco PC, Virgilio Sieni, MK, Rimas Tuminas, Carolina Boluda, Paz Rojo, Idoia Zabaleta, Antonio Tagliarini, Filipa Francisco. Dal 2007 al 2014 per Sanpapiè ha creato 16 coreografie, tra spettacoli e performance teatrali rappresentati sia in Italia che all’estero. Collabora come coreografa e performer con diversi registi teatrali tra cui Massimo Navone, Franco Branciaroli, Carolina della Calle Casanova, Valter Malosti e con i coreografi Jonah Bokaer e Marianna Kavallieratos. Tiene corsi alla Paolo Grassi, all’Accademia Dancehaus di Susanna Beltrami, alla Scuola del Teatro Stabile di Torino.

Carmen Giordano, una laurea in lettere e diploma in Regia presso la Paolo Grassi di Milano (2006), ha collaborato con Cesare Lievi, Sergio Maifredi, Renata Molinari, Paolo Rossi ed è stata assistente di Tonino Conte presso il Teatro della Tosse di Genova (2006-2007), e di Serena Sinigaglia (2008-2009). E’ autrice e regista di Idiota un tradimento di Dostoevskij, prodotto dal Teatro della Tosse (2010); ha curato la regia di Fragments di Marilyn Monroe con Mariangela D’abbraccio, prodotto da Pierfrancesco Pisani (2012) e di Figli per sempre di Giulia Donelli per il Festival TrameDautore 2013. Nel 2008 ha fondato la compagnia Macelleria Ettore di cui è regista e direttrice artistica. Il fulcro della compagnia è la drammaturgia originale e la contaminazione di linguaggi differenti. Sette gli spettacoli prodotti in collaborazione con ARMUNIA Festival Costa degli Etruschi, il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, il Napoli Teatro Festival Italia, La Corte Ospitale di Rubiera, Artè_Teatro Stabile d’Innovazione di Orvieto, Pontedera Teatro, Centrale Fies_ Festival Drodesera, festival Giardino delle Esperidi, Spazio OFF di trento.

La musica di Carlo Boccadoro (diploma in Pianoforte e Strumenti a Percussione presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, e studi in Composizione) è presente in importanti stagioni concertistiche tra cui Teatro alla Scala, Biennale di Venezia, Bang On A CAn Marathon di New York, Monday Evening Concerts (Los Angeles), Detroit Symphony Orchestra, Gewandhaus di Lipsia, Musikverein di Vienna, Salle Pleyel di Parigi, Fenice di Venezia, Barbican Centre di Londra, Alte Oper di Francoforte, Festival di Lucerna, Concertgebouw di Amsterdam, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra “A.Toscanini” dell’Emilia Romagna, RomaEuropa Festival. Ha collaborato con Franco Battiato, Luca Ronconi, Gavin Bryars, David Lang, James MacMillan,Vicky Ray, Giovanni Sollima, Pietro De Maria, Abdullah Ibrahim, Jim Hall, Paolo Frsu, Chris Collins. Ha diretto numerose Orchestre nazionali e internazionali tra cui l’Orchestra del Teatro alla Scala, la Sinfonica Nazionale della RAI, la Royal Philarmonic Orchestra, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona. Nel 2004 Luciano Berio gli ha commissionato, per l’Accademia Nazionale Santa Cecilia, l’opera per ragazzi La Nave a tre Piani. Per Einaudi ha pubblicato Musica Coelestis (1999), Jazz!, (2001), Lunario della Musica (2003) e Racconti Musicali (2009); ha pubblicato anche con EDT, Garzanti, Marcos y Marcos, Longanesi, Classica. Da tre anni collabora con RSI Rete Due/ Radio Svizzera.

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