Les Etoiles: le grandi stelle della danza internazionale in scena a Roma

di Alessia Borelli
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Daniele Cipriani Entertainment, in collaborazione con Auditorium Conciliazione, ci regalano, nelle serate del 10 e 11 Gennaio 2015, un gala di danza assolutamente da non perdere, che vedrà – a illuminare il palcoscenico –  una serie di nomi del firmamento coreutico da far impallidire.

Non a caso, il gala è stato intitolato “Les Etoiles”, proprio a rimarcare il fatto che i protagonisti di esso sono, indubbiamente, delle stelle: un nome su tutti quello di Svetlana Zakharova, danzatrice richiestissima da tutti i teatri del mondo, étoile del Bolshoi di Mosca e della Scala di Milano.

Ad accompagnare la Zakharova in queste due serate, uniche per i grandi nomi che riunisce in un sol colpo, ci saranno – sempre dal Bolshoi – i russi Mikhail Lobukhin, Anastasia Stashkevich e Vyacheslav Lopatin, dal Royal Ballet di Londra i sudamericani Marianela Nuñez e Thiago Soares, e infine dall’Hamburg Ballet Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko.

Un cast eccezionale dunque, che darà il meglio di sé in un programma ricco e variegato, in cui virtuosismo e lirismo si alterneranno armoniosamente: vedremo portare in scena brani tratti dal repertorio classico e firmati dal demiurgo del balletto Ottocentesco Marius Petipa, come i celebri passi a due de Lo Schiaccianoci, Il lago dei Cigni, Don Chisciotte e Il Corsaro. Ma non solo! Verremo omaggiati di una perla rara e poco conosciuta in Occidente, come il passo a due tratto da Il Talismano, balletto dall’ambientazione esotica e creato sempre da Petipa al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo nel 1889.

Zakharova e Lobukhin entusiasmeranno il pubblico con i virtuosismi del passo a due del Corsaro; alla coppia Stashkevich/Lopatin spettano i brani de Lo Schiaccianoci e Il Talismano; mentre al temperamento latino di Nuñez e Soares sono affidate le “calienti” atmosfere spagnole del Don Chisciotte, ma anche la purezza di linee e la poesia del passo a due del “Cigno Bianco”.

Tuttavia non sarà solo il repertorio classico ad intrattenere il pubblico in queste due imperdibili serate: infatti sono stati scelti anche diversi brani – fra i più raffinati – del repertorio contemporaneo, tra cui due creati da John Neumeier, direttore dell’Hamburg Ballet e demiurgo del balletto dei giorni nostri, e uno che porta il nome dell’acclamata coreografa giapponese Motoko Hirayama, di cui la Zakharova, con la sua tecnica pulita ed impeccabile, interpreterà l’assolo Revelation; la coppia Azzoni/Ryabko invece si esibiranno in due lavori creati dal loro direttore molto diversi fra loro: Shall we dance? sulle note di Gershwin che richiamano le atmosfere del musical americano, e Adagietto sulle musiche di Gustav Mahler, che non possono non richiamare alla memoria il film di Visconti “Morte a Venezia”.

 

Dunque, come dicevo, un programma ricco e interessante, in cui vari stili di danza, tecniche fra le più disparate, capacità interpretative fra le migliori, ma anche fra le più diverse e particolari, si alterneranno a creare uno spettacolo incredibile, in cui la tradizione del passato incontrerà la freschezza e l’innovazione del presente e come trait d’union solo la Danza, protagonista indiscussa di un gala unico e che incanterà gli spettatori.

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