Al Festival “Como città della musica”, giunto ormai alla sua settima edizione, un appuntamento con la danza da non farsi sfuggire: il “Don Chisciotte” del Sofia Festival Ballet in scena sabato 5 Luglio all’Arena Teatro Sociale.
Il Sofia Festival Ballet, diretto dalla grande étoile Vessa Tonova, è la prima compagnia di danza privata bulgara e nasce con lo scopo di portare nel mondo la tradizione del balletto bulgaro, una fusione tra la scuola russa e la scuola tedesca, attraverso una serie di tournée internazionali. Il corpo di ballo è formato da una selezione di ballerini di alto livello, provenienti dalle migliori compagnie di balletto bulgaro (come il National Opera and Ballet Sofia e il Rousse State Opera and Ballet), ma anche da prestigiose compagnie europee. Il debutto del Sofia Festival Ballet si ebbe nel febbraio del 1928 e da allora si sono succeduti diversi direttori, fra cui Peter Lukanov, Hikmed Mehmedov, Yasen Valchanov, i quali hanno contribuito al suo successo crescente.
In scena, dunque, “Don Chisciotte”, balletto in tre atti su musica di Minkus, che viene presentato nella sua versione più classica, quella cioè di Petipa-Gorsky, e che narra, sullo sfondo di una ambientazione spagnoleggiante, la storia d’amore fra Kitri, la figlia dell’oste del villaggio in cui arrivano Don Chisciotte e Sancho Panza, e il barbiere Basilio, i quali riusciranno a sposarsi nonostante l’opposizione dei genitori di lei, che la vorrebbero invece maritare al nobile, ma sciocco Gamache.
Di notevole bellezza, il gran pas de deux del matrimonio tra Kitri e Basilio, che conclude il balletto, che, proprio in virtù del suo splendore, durante molti galà viene spesso eseguito separatamente dal resto dell’opera coreutica come pezzo di virtuosismo tecnico.
Un appuntamento di prestigio, quindi, da non perdere, tanto più se si considera che agli spettatori che avranno acquistato il biglietto, sarà riservato un eccezionale workshop di danza con Silvia Tomova, coreografa ed étoile bulgara, ex direttrice dell’Opera di Sofia.