Una passione che fa battere il cuore. Elisa e il suo Danzaperché

di Vittoria Maggio
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Buon lunedì Navigatori della danza e bentornati al nostro Danzaperché! 

Questa settimana sono state tante le vostre email e tutte saranno presto pubblicate! Grazie a tutti voi! 

Elisa condivide con noi questa riflessione, ricca di molti spunti: 

“Per me la danza è tutto, è la mia ragione di vita. Sono una ragazza molto timida, ma quando ballo, cambio, mi trasformo, sono una persona piena di vita, appassionata, coraggiosa, felice. Solo danzando riesco a esprimere la mia personalità. La danza mi rende una persona migliore, mi fa stare bene e sentire protetta. Riesce a sprigionare il mio vero io: è come se danzando mi trasferissi in un mondo parallelo dove non esistono limiti, problemi, ansie. Anche se non riuscirò a diventare una perfetta ballerina, solo di una cosa sono certa: questa passione non smetterà mai di far battere il mio cuore è lì rimarrà per sempre”. 

Queste sensazioni così profonde e importanti che Elisa ci offre sono state studiate in questi ultimi anni in maniera molto approfondita.

La scienza infatti, o meglio le neuroscienze, spiega questa “trasformazione” in maniera precisa: dopo circa 30 minuti di danza o di attività sportiva, il nostro corpo comincia a produrre delle endorfine, dei neuro trasmettitori che sono sostanze chimiche prodotte dal nostro cervello, dotate di proprietà analgesiche che ci danno quindi sensazione di benessere, alcuni li chiamano anche ormoni del piacere…è quindi per questa ragione se danzando miglioriamo il nostro benessere psico fisico e ci sentiamo più felici, sicuri e gratificati.

Pur accogliendo questa spiegazione scientifica, io amo pensare che la “trasformazione” sia legata più a qualcosa di indefinibilmente connesso col nostro animo: Elisa lo definisce “mondo parallelo”, qualcuno di voi avrà il suo modo per definirlo, io la chiamo “porta magica” al di là della quale noi ci trasformiamo forse semplicemente in quello che davvero siamo, ci ritroviamo come naturalmente sappiamo di essere, quando siamo lontani dai “rumori” della nostra quotidianità! Fuori da quella porta magica noi decidiamo come per incanto di lasciare tutto quello che non ci piace.

E quando dobbiamo tornare là da dove siamo arrivati, ricordiamoci di portare con noi quella sorta di magia e di rimanere il più a lungo possibile come davvero siamo! Continuiamo a navigare sulle onde emozionali della danza!

È così come una volta le onde del mare portavano bottiglie con “pensieri e parole”, così oggi le onde di [email protected] portano le vostre email che noi attendiamo.

Buona settimana di danza!

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