Tra fiaba e canti secolari: un Dittico di balletti all’Opera di Roma

di Beatrice Micalizzi
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Questa sera, sabato 14 Febbraio alle ore 20, grande debutto al Teatro dell’Opera di Roma per il Dittico di balletti Le Chant du Rossignol e Carmina Burana.

Il primo, un balletto in un atto, è tratto da una fiaba del celebre scrittore Hans Christian Andersen, con le musiche di Igor Stravinskij. La coreografia, curata da Lorca Massine, nasce da un progetto incompiuto di Sergej Diaghilev e Leonide Massine. Proprio Diaghilev nel 1916 aveva commissionato la scenografia e il disegno dei costumi al grande artista Fortunato Depero, esponente del movimento futurista; lo spettatore si troverà immerso in una flora plastica, un paesaggio artificiale fatto di coni, piramidi e poliedriche forme astratte.

A danzare il ruolo di Rossignol sarà Alessandra Amato, prima ballerina del Teatro dell’Opera, alla quale si alterneranno Marianna Suriano ed Erika Gaudenzi. Annalisa Cianci invece vestirà i panni del Rossignol Meccanico, in alternanza con Roberta Paparella e Giovanna Pisani; Giuseppe Depalo ed Emanuele Mulè ricopriranno a turno il ruolo dell’imperatore, così come il primo ballerino Manuel Paruccini e Antonello Mastrangelo si alterneranno nell’interpretazione della Morte.

È invece il direttore del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera, Micha van Hoecke, a firmare le coreografie per Carmina Burana, capolavoro di Carl Orff. Raffinata eleganza per i costumi di scena, nati dall’estro di Emanuel Ungaro; il couturier italo-francese segue le linee dei corpi dei danzatori, avvolgendoli con creazioni morbide, quasi liquide. A lui si devono anche le scenografie, realizzate in collaborazione con Carlo Savi; surrealismo puro, in un panoramico cielo-mare che incornicia l’intera scena.

Ad interpretare Flora, vedremo l’étoile Gaia Straccamore; nello stesso ruolo si alterneranno poi Angela Kouznetsova e Virginia Giovanetti. Fortuna sarà Alessandra Amato, in alternanza con Alessia Barberini e Cristina Saso, mentre Manuel Paruccini danzerà nelle vesti di Phebus. Infine Alessio Rezza e Yuri Mastrangeli si esibiranno a turno nel ruolo di Zephyrus. A dar voce ai brani secolari dei Carmina Burana saranno la mezzosoprano Kathleen Kim, il controtenore Filippo Mineccia e il baritono Jonathan Mc Govern, con la partecipazione del Coro di Voci bianche diretto dal Maestro José Maria Sciutto.

Lo spettacolo verrà replicato domenica 15 (ore 16.30), martedì 17 (ore 20) mercoledì 18 (ore 20), giovedì 19 (ore 20), venerdì 20 (ore 18). Per informazioni: operaroma.it

Immagine 2: figurini di Emanuel Ungaro per Carmina Burana

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