Ingredienti: energia giovane, fresca, vitale, moderna e multietnica in dosi massicce; le più importanti pagine del balletto russo in giusta quantità; i nomi delle stelle della danza d’oltreoceano scelte con meticolosa accuratezza. Mescolate il tutto e il risultato sarà strabiliante. È ciò che ha fatto Daniele Cipriani, regalandoci un altro evento in danza assolutamente da non perdere!
Si tratta del Gran Gala di Danza con le stelle di New York, uno spettacolo che è uno spaccato dello stile americano, con lo sguardo però rivolto al Vecchio Continente, e che vuole essere, sopra ogni altra cosa, un omaggio alla più grande danza classica di tutti i tempi.
“New York sulle Punte” prevede un tour di tre date, a partire da sabato 7 marzo al Cinema Teatro di Chiasso, ore 20.30; il Gala si sposterà poi a Roma, Auditorium Parco della Musica (Sala Santa Cecilia), l’8 marzo alle ore 21.00, per concludersi con l’ultimo appuntamento a Trieste, al Teatro Rossetti il 10 marzo, ore 20.30. Lo spettacolo vedrà protagonisti Ashley Bouder, Joaquin De Luz, Emilie Gerrity, Joseph Gordon, Spartak Hoxha, Alexa Maxwell, Amar Ramasar, Andrew Veyette e Indiana Woodwardg.
Le New York City Ballet Stars, che hanno grandiose doti tecniche ed interpretative, renderanno omaggio ai giganti della coreografia del Novecento, nonché “padri” della loro grande compagnia, George Balanchine e Jerome Robbins, danzando sia sulle note romantiche di Chopin e Ciaikovskij, sia su quelle jazz di Gershwin.
Balanchine ha avuto, fra gli altri, il merito di aver portato in America il repertorio classico del balletto imperiale russo, di cui avremo un sostanzioso assaggio con Tschaikovsky Pas de Deux, brano superlativo per quanto riguarda la tecnica; sempre di Balanchine, ma di genere totalmente diverso, verrà interpretato il brillante Who Cares? sui brani dei fratelli Gershwin e con chiari rimandi al scintillante mondo di Broadway.
Per omaggiare Robbins, fra mazurke chopiniane e quant’altro, è stato scelto di presentare Other Dances, in cui la danza di estrazione folklorica, ma stilizzata, si sposa con il balletto, dando origine ad un inconsueto mix di semplicità e virtuosismo e che in origine venne appositamente creato per la Makarova e Baryshnikov, di cui raccolgono l’ingombrante eredità Ashley Bouder e Joaquin De Luz.
Dunque uno spettacolo in cui ci viene concesso di sognare; in cui ci viene regalata una pagina di storia della danza che ha avuto il merito di sposare la tradizione classica europea e la quasi sfrontata modernità americana; in cui passato e presente si intrecciano e, danzando, ci conducono in un luogo senza tempo.
Tour
7 marzo 2015 ore 20.30 – Chiasso, Cinema Teatro www.chiassocultura.ch
8 marzo 2015 ore 21- Roma, Auditorium Parco della Musica www.auditorium.com
10 marzo 2015 ore 20.30 – Trieste, Il Rossetti www.ilrossetti.it