Novara Dance Experience: Lorella Cuccarini e le emozioni di un’artista vera

di Ivan Donati
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“La danza è una scelta, non un sacrifico. Dobbiamo sempre tenerlo a mente nei momenti di sconforto e quando si pensa di non farcela. L’atmosfera della palestra, gli specchi appannati dopo le tante ore in sala prove, le dinamiche di gruppo: sono gli aspetti che più amo e che ancora oggi mi fanno battere il cuore”.

Questa magnifica e tutt’altro che scontata dichiarazione d’amore per la danza è una delle tante perle che, a cuore aperto, Lorella Cuccarini ha donato alle centinaia di persone presenti nella Sala della Borsa di Novara in occasione dell’ultimo appuntamento del primo ciclo di incontri del Novara Dance Experience (prima di lei Carla Fracci, Oriella Dorella e Luciana Savignano). In una lunga chiacchierata con Francesco Borelli, danzatore e coreografo ideatore della rassegna, la star amatissima da pubblico e critica da oltre 30 anni, si è raccontata con l’umanità, l’energia, la passione e la coerenza di sempre.

Lorella, piaccia o no, non è la star che urla, che cerca lo scandalo o il contenuto scabroso: da anni racconta quanto la sua famiglia sia un approdo sicuro nei momenti no, quanto sua mamma sia stata fondamentale a farle tenere i piedi per terra, quanto il continuo studio, l’accettare nuove sfide professionali, il non piacersi mai del tutto (ndr. Non ama rivedere quasi mai le sue esibizioni) siano il carburante per andare avanti con l’emozione, il perfezionismo e la voglia di fare bene del debutto. Per qualcuno potrà risultare patetica, per altri buonista o falsa: ma seguendola da anni, parlando con lei dopo show e spettacoli e conoscendola un po’ meglio anche nel corso di lunghe chiacchierate come questa si capisce che è proprio così, non c’è spazio per artificio o calcolo opportunistico.

Quasi due ore di intervista che ha colpito il numeroso pubblico per il clima intimo, quasi familiare, che Francesco sin dalle prime battute ha saputo creare, fra spezzoni di balletti montati ad arte, una valigia piena di ricordi e gli sguardi di complicità, come due vecchi amici che si ritrovano dopo tanto tempo ma con l’intesa di sempre. Si è parlato di debutti, di coreografi, di compianti compagni di balletti che hanno fatto come lei la storia della tv italiana (Silvio Oddi, ricordato con palpabile commozione da Lorella), di teatro, di musica, di partner maschili molto fortunati (Baudo, Columbro, Ricci e Greggio, per citarne alcuni), di momenti in cui la tv pareva essersi dimenticata di lei e di ritorni inattesi.

Un saliscendi sorprendente, vivo, sentito. 32 anni sempre contraddistinti dal grande successo “un bagno d’amore e di calore che mi avvolge” che non è mai venuto meno, nemmeno nei momenti di lontananza dal piccolo schermo “il teatro mi ha sempre permesso un rapporto diretto con il pubblico e i social network mi consentono di dialogare costantemente con chi mi segue, cosa che tanti anni fa sarebbe stato impensabile”.

Lorella parla, ride, gesticola, si emoziona: quello che traspare è come la sua felicità, la sua soddisfazione e il suo equilibrio siano qualcosa che la rendono bella, sempre giovane, unica nel suo genere e affamata di vita, come lei stessa si definisce a più riprese. E la sua umiltà, il suo volersi ancora mettere in discussione dopo tanti anni (“non sono mai stata una grande ballerina, di certo ero molto comunicativa e arrivavo forse in modo diverso dalle altre”) la rendono una meravigliosa debuttante che, ne siamo tutti certi, saprà riservarci ancora grandi sorprese, disegnando pagine memorabili nel mondo dello spettacolo.

A coronare questo magnifico pomeriggio di autenticità allo stato puro, un bel messaggio del simbolo della danza per eccellenza, Carla Fracci, da sempre grande ammiratrice di Lorella.

E ancora, Anna Maria Prina, già direttrice della scuola di ballo del Teatro Alla Scala, temuta per il suo rigore e la sua severità. Anche lei elogia la Cuccarini “Mai volgare, cosa più unica che rara, grande ballerina e artista completa e soprattutto donna eccezionale dal grande cuore”.

A fine intervista, se ci fossero dubbi, Lorella si ferma, fa foto con grandi e piccini (continua a essere  la più amata da ogni segmento di età), firma autografi, abbraccia tutti e dimostra per l’ennesima volta perché ci siano personaggi che si perdono dietro flash, copertine, like e spariscono nel vuoto catodico senza che nemmeno siano rimpianti e altre Persone, coi colori del sole e del grano (cit.) che continuano a suscitare tali e tante emozioni.

Crediti fotografici: Carla Moro e Aurelio Dessì.

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