Un inizio di stagione ricco di novità quello dello Staatsballet Berlin: dopo quattro anni di direzione artistica lo spagnolo Nacho Duato cede l’incarico allo svedese Johannes Öhman (già direttore, dal 2011, del Royal Swedish Ballet e, precedentemente, della Göteborg Dance Company, la più grande compagnia di danza contemporanea dei paesi scandinavi), che sarà affiancato, a partire dalla prossima stagione 2019/2020, da Sasha Waltz.
Altra notizia, decisamente positiva: l’organico dei ballerini dello Staatsballet, già composto da 84 elementi, sarà ora di ben 93, e quasi tutti saranno impegnati fin dalle prime produzioni in cartellone dal mese di settembre.
Fra i “nuovi acquisti” tre principal dancers: Daniil Simkin, Yolanda Correa e Alejandro Virelles.
Simkin, star internazionale della danza, manterrà la sua posizione di principal dancer anche presso l’American Ballet Theatre ma vivrà a Berlino e si sposterà per danzare con l’ABT quando le produzioni lo permetteranno. Si esibirà per la prima volta sul palcoscenico della Staatsoper il prossimo 21 settembre nel ruolo di Lenski nel balletto Onegin.
Gli altri due danzatori, entrambi cubani, hanno fatto parte, negli ultimi anni, delle maggiori compagnie internazionali e balleranno a Berlino per la prima volta ne Il Lago dei Cigni.
Dopo la grande festa di inaugurazione dell’1 settembre presso la Deutsche Oper Berlin, durante la quale lo Staatsballet invita il pubblico sul palco e nelle sale per assistere alle prove degli spettacoli, il programma continua con un ricco cartellone.
Il pezzo forte della stagione sarà la serata contemporanea dal titolo Celis | Eyal, che vedrà la sua prima rappresentazione il 7 settembre 2018 presso il teatro Komische Oper Berlin. Seguiranno Il Lago dei Cigni, La Bayadère nella nuova produzione di Alexei Ratmansky, dal 4 novembre, Van Dijk | Eyal, dal 15 febbraio 2019, La Sylphide, dall’1 marzo, e infine Balanchine | Forsythe | Siegal, dal 4 maggio.
Maggiori informazioni sulle date e sui cast sono disponibili sul sito web del teatro www.staatsballett-berlin.de/en/