Stephen Sondheim e David Ives sono al lavoro su un nuovo musical ispirato ai capolavori del regista spagnolo Luis Buñuel per il Public Theatre di New York, ed è proprio dietro l'angolo.
Il leggendario compositore ha annunciato al Festival di Glimmerglass, nello stato di New York, che lo spettacolo verrà presentato in anteprima nel 2017, secondo il Washington Post. La notizia è arrivata in seguito a una discussione tra lo spettacolo pomeridiano e serale della produzione di “Sweeney Todd” in occasione del Festival. Il Public Theater ha detto in un commento: "Stiamo felicemente sviluppando il progetto Buñuel con Stephen Sondheim e speriamo di presentarlo in un prossimo futuro, ma non è stata confermata nessuna data".
Il nuovo musical adatterà dunque due film di Buñuel per il palcoscenico e sarà composto in due atti: il primo basato su “Il fascino discreto della borghesia” mentre il secondo su “L'angelo sterminatore”. Il filo conduttore sarà il trovare un posto in cui cenare.
Il primo parla di un gruppo di persone che cercano di cenare insieme, e il secondo di un gruppo di persone che cenano insieme e che per qualche motivo non riescono ad andarsene. Per Sondheim rappresenta l’allegra visione del mondo odierno.
Riconosciuto come uno dei più celebri esponenti del cinema surrealista, Buñuel durante la sua formazione entra in contatto con le ferree regole dell'educazione religiosa. Sarà proprio questo ambiente a suscitare in lui le idee anticlericali che avranno ampio riscontro nelle sue opere. La natura dell'inconscio, l'irrazionale, la sessualità umana e la critica anti-borghese e anti-clericale sono i temi principalmente trattati nel corso della sua carriera cinematografica. Tra i vari premi ricevuti, l'Oscar al miglior film straniero nel 1973, la Palma d'oro al festival di Cannes nel 1961 e il Leone d'oro alla carriera alla mostra del cinema di Venezia nel 1982.
Il progetto Buñuel sarà il primo nuovo musical di Sondheim dopo "Road Show", che ha avuto un difficile processo di nascita a partire dal 1999. Noto anche con il titolo di “Bounce”, il musical nacque come frutto della collaborazione di Sondheim con John Weidman e racconta la storia dei fratelli Addison e Wilson Mizner alla disperata ricerca della loro parte di “sogno americano” negli States della fine del XIX secolo: dalla corsa all'oro in Alaska al boom edilizio in Florida, i due fratelli ripercorrono un brandello di storia americana per cogliere al balzo (“bounce”, in inglese) la grande opportunità della loro vita.
In scena al Kennedy Center nel 2003, ha riaperto come "Road Show" al Public Theater nel 2008 e recentemente ha avuto una produzione al Signature Theatre questa primavera.
Una sfida che sta già tenendo gli appassionati con il fiato sospeso: concretizzare il surrealismo di Buñuel attraverso il musical è sicuramente una sfida che solo una mente come Stephen Sondheim poteva accettare.