È il titolo che ha cambiato la storia del Rock e da sempre fa della “Resurrezione” il suo tema più controverso. Non poteva che assumere un valore altamente simbolico in questa fase di “ripartenza” dopo le tanto attesa apertura a capienza piena, una sorta di “Resurezione del Teatro dal vivo” dopo due anni di restrizioni e privazioni.
Dal palco del Teatro Sistina di Roma prenderà il via a Pasqua 2022 il tour del celebre “Jesus Christ Superstar”, opera di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice nella memorabile versione firmata da Massimo Romeo Piparo, un grande allestimento in lingua inglese con orchestra dal vivo.
La storica edizione italiana dell’opera rock più amata di tutti i tempi, in scena dal 1994, già premiata durante il suo tour Europeo con il Musical World Award, toccherà nel corso del 2022 molte città italiane, da Firenze a Bari, da Genova a Bologna, Parma, Torino e Milano.
Un ritorno alle emozioni vere, all’impatto musicale travolgente e alla meditazione laica e spirituale, dopo il deserto culturale lasciato dalla pandemia, per il quale la PeepArrow Entertainment sceglie uno dei “gioielli di famiglia” del proprio palmares, uno spettacolo che racconta la forza rivoluzionaria di una storia che non solo non invecchia ma è anche capace con il suo messaggio di spiritualità e coraggio di raggiungere spettatori di tutte le età.
L’energia, la capacità di comunicare e l’originalità del Musical di Piparo sono un tutt’uno con la forza rivoluzionaria di una storia che non invecchia e che, con il suo messaggio di spiritualità e coraggio, raggiunge spettatori di tutte le età.
Arte e popolarità, ma anche la professionalità tutta italiana di Piparo e della sua squadra, risplendono a ogni rappresentazione di quella che ormai è conosciuta da tutti come “l’Opera Rock più amata di tutti i tempi”. Gli standard altissimi di qualità raggiunti da Jesus Christ Superstar si riflettono nei suoi numeri record: 23 anni di successi, con più di 1.600 rappresentazioni, 190 artisti che si sono alternati nel cast, oltre 1milione e 700mila spettatori, quattro diverse edizioni e ancora, 12 anni consecutivi in cartellone nei Teatri italiani dal 1994 al 2006.
La figura-simbolo del Gesù-Uomo, raccontata attraverso lo sguardo critico e tormentato di Giuda, diventa emblema delle contraddizioni dell’esistenza umana ma anche della complessità dei nostri tempi.
Con gli attori, le maestranze e le produzioni fermi da quasi due anni, “Jesus Christ Superstar” diventa dunque emblema della rinascita dello spettacolo dal vivo, di una “resurrezione” tanto attesa che possa segnare per le imprese teatrali e per l’intero settore l’inizio della ripresa.
Crediti fotografici: MARGOT DE HEIDE