Nyko Piscopo e la sua “Cornelia” in scena con “Puppenspieler” al Teatro Bellini di Napoli

di Massimiliano Craus
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Il Teatro Bellini di Napoli venerdì 1 ottobre riapre il palcoscenico principale alla danza con “Puppenspieler” di Nyko Piscopo e la sua Cornelia, compagnia di danza e performing arts fondata nel 2019. Così pochi anni eppure già così conosciuta ed apprezzata ovunque, Cornelia vanta un successo di critica e pubblico con la preziosa Biennale Danza 2020. Ripreso direttamente da “Lo Schiaccianoci ed il Re del Topi”, il titolo in cartellone al Bellini è il segno che la danza di Nyko Piscopo è ormai il giusto mezzo tra la tradizione e l’innovazione, proprio come nelle corde del suo coreografo e direttore dell’ensemble.

Procediamo con ordine. Cominciando con l’autore che, classe 1986, dopo le prime esperienze come danzatore stabile nei teatri europei Moravske Divadlo of Olomouc e Croatia National Theatre of Rijeka, ha esplorato nuove forme d’arte come la performance art sviluppando un’estetica personale tra balletto e danza contemporanea con una decisa impronta teatrale e sociale. Tra i suoi lavori “Esperimenti su un corpo già perfetto” e “Sweet Swan Sway!”, protagonisti di tournée internazionali (HighFest Armenia; Instambul Fringe Festival; FIDCDMX of Mexico) e lavori multimediali come “Italus” e “Threesome” vincitore del Premio Roma 2020. Attivo anche nella didattica in enti quali il Balletto di Roma, è laureando al corso magistrale in “Didattica delle Discipline Coreutiche” presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma.

Il successo di questi anni è il biglietto da visita dello spettacolo “Puppenspieler”, in scena il prossimo venerdì 1 ottobre al Teatro Bellini di Napoli ma titolo del trittico tchaikovskiano che prevede anche “Sweet Swan Sway!” da “Il Lago dei Cigni”, che ha debuttato a marzo 2019 al Piccolo Bellini di Napoli, e “Sleeping Beauty  Work Bitch!”, da “La Bella Addormentata nel Bosco”, che ha invece debuttato in forma di assolo al festival Ammutinamenti 2020 e che è diventato spettacolo intero a cinque interpreti grazie alla residenza artistica (H)EARTH -Ecosystem of Arts &Theatre.

E così “Puppenspieler” chiude un primo cerchio artistico e fortemente culturale sugli spartiti tchaikovskiani, amati da Nyko Piscopo fino a sviscerarli in un percorso di ricerca estremamente articolato. Come lo stesso coreografo ha dichiarato, “Il progetto nasce dalla volontà di raccontare, attraverso la fiabistica, storie contemporanee e di trovare in esse una morale attuale. La generazione Z non è molto appassionata alla fiaba poiché essa risulta molto lontana dalla realtà: principi, regine, animali parlanti, castelli, non rientrano propriamente nell’immaginario odierno. L’intento è quello di mantenere la struttura del racconto per insegnare, per esempio le favole di Esopo, e di attualizzarne i linguaggi, i contesti ed i contenuti. Per fare ciò si ricorre a degli elementi strutturali: uno degli elementi principali che viene inserito nella drammaturgia è assolutamente la musica!” In particolare quella tchaikovskiana”.

L’ideologia del progetto che nutre “Puppenspieler” recita esplicitamente che il titolo “nasce dall’esigenza di raccontare uno stato d’animo primordiale che resta impresso nel tempo. La ricerca dell’identità di genere può indurre allo smarrimento, ad uno stato di perenne ricerca, a scelte estreme. Ho attraversato periodi di sconforto e di solitudine nei quali mi chiedevo spesso: chi sono?. Più avanti mi sono chiesto, invece: Ho il coraggio di essere chi sono? Il processo di ricerca personale mi ha guidato a ragionare in continuazione e, probabilmente, continuerò a farlo in eterno. Spesso utilizzo parole di genere femminile per descrivermi, in famiglia utilizzo il maschile, e ultimamente apprendo che è possibile ricorrere al plurale e terminare un sostantivo con l’asterisco per evitare di attribuire un genere alla persona. Ma lottare per un’identità precisa non è come sostituire quel marchio che ho sempre voluto cancellare dal mio corpo con un altro marchio?”

Ecco un motivo in più per andare a teatro o per visitare il sito http://www.corneliaperformingarts.com/

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