Per sempre stelle. Successo per il gala in ricordo di Mario Porcile e del suo Festival di Nervi

di Beatrice Micalizzi
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Nella serata di martedì 21 marzo, le stelle del firmamento della danza italiana si sono riunite, chiamate a raccolta per ricordare il Festival di Nervi e la sua storica rilevanza quale prima manifestazione di balletto internazionale che sia mai stata creata in Italia.

Stelle, tante stelle hanno presenziato, e ciascuna ha avuto una parola da dedicare a Mario Porcile, il fondatore del Festival, cui si deve riconoscere il grande merito di aver riunito in un unico luogo, di volta in volta, di edizione in edizione, compagnie italiane e internazionali, ensemble e danzatori di pregio scelti per interpretare i brani più rappresentativi del repertorio. Non solo étoile, ma anche ballerini e ballerine giovani, con tutta una carriera davanti, onorati di partecipare a un evento che ha fatto la storia della promozione della danza in Italia.

Gli ospiti della serata hanno condiviso la loro personale esperienza, tratteggiando un ritratto di Mario Porcile di profondo conoscitore del balletto e di personaggio devoto alla danza, ma anche curioso del nuovo e scopritore di talenti, amico, cui nessuno ha mancato di indirizzare un sentito “grazie”.

Simona Griggio, alla Direzione Artistica della serata, ha saputo orchestrare con misura e capacità il Gala, ottenendo l’obiettivo prefissato di ricordare il maestro Porcile e il suo straordinario apporto al balletto.

Si è scelto di aprire ciascuno dei due tempi con una carrellata di ricordi, di aneddoti e curiosità, raccontati a turno dai personaggi presenti; ecco quindi che, in ordine di apparizione, Renata Calderini e Maurizio Bellezza, Alfio Agostini, Pompea Santoro, Loredana Furno, Liliana Cosi, Luciana Savignano, e ancora Paola Cantalupo e Davide Bombana, Roberto Fascilla, Vittorio Biagi, Anna Razzi e Carla Fracci hanno dedicato qualche parola a Mario. Molti hanno doverosamente ricordato Ugo Dell’Ara e Paolo Bortoluzzi, Ekaterina Maximova e Vladimir Vasiliev, loro compagni in quella straordinaria avventura che è stata il Festival di Nervi.

Le parole hanno poi lasciato spazio alla danza, vera “voce” espressiva di un danzatore. Ogni ospite ha rivolto il suo personale omaggio “in danza” scegliendo un brano e presentandolo al pubblico; una selezione bilanciata e piacevole, con interventi contemporanei e moderni a intervallare celebri brani della tradizione classica.

Tra gli interpreti, direttamente dal Teatro alla Scala, Denise Gazzo, frizzante sulle note di Gershwin, seguita dalla coppia Virna Toppi- Nicola Del Freo che ha proposto con magnetica intensità un passo a due da Caravaggio. Dal San Carlo di Napoli, Anna Chiara Amirante e Alessandro Staiano, ottimi interpreti di Diana e Atteone. E ancora, Federica Maine dall’Opera di Roma e Michelangelo Chelucci dal Béjart Ballet Lausanne. Proseguendo nel ricordo di questa “parata di talenti”, alcuni degli ospiti hanno portato una rappresentanza delle loro compagnie, tra le più virtuose nel panorama italiano odierno.

In chiusura, l’omaggio di Vittorio Biagi, quasi un “fuori programma” dal ritmo tutt’altro che classico, con cui il coreografo ha voluto ricordare quello che fu il suo primo maestro insieme a Ugo Dell’Ara a Genova.

Una serata dove non sono mancate le emozioni, sia di chi ha raccontato e ricordato quell’epoca lontana, un po’ pazza, della “danza di una volta”, sia di chi ha ascoltato quei racconti e quei ricordi, viaggiando per una sera indietro nel tempo con l’augurio che le tradizioni come questa possano trovare nuova vita.

Crediti fotografici: Luca Vantusso

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