Prima rappresentazione assoluta: Royal Opera House, Londra, 7 marzo 1974
Balletto in tre atti
Coreografia di Kenneth MacMillan, basata su romanzo L’Histoire du Chevalier des Grieux et de Manon Lescaut dell’Abbé Prévost, scritto nel 1731
Musica di Jules Massenet
L’histoire de Manon è un balletto coreografato da Kenneth MacMillan e basato sul romanzo L’Histoire du Chevalier des Grieux et de Manon Lescaut, scritto nel 1731 da Abbé Prévost come parte del ben più ampio trattato morale Mémoires et aventures d’un homme de qualité qui s’est retiré du monde. Alle vicissitudini di Manon ivi descritte si sono ispirati anche Auber, Massenet e Puccini per le loro opere liriche.
Il balletto venne eseguito per la prima volta dal Royal Ballet di Londra nel 1974, con Antoinette Sibley e Anthony Dowell nei ruoli principali.
Le musiche scelte da MacMillan per la partitura, parzialmente arrangiate dal compositore britannico Leighton Lucas, sono tutte di Massenet, ma nessun brano è stato estratto dalla sua opera Manon; il coreografo decise di utilizzare per il suo lavoro una selezione di altre note composizioni dello stesso autore come le Elegie e le Meditazioni dall’opera Thaïs. Con il titolo di Manon nacque anche il balletto ma quando fu presentato all’Opéra di Parigi nel 1990 si rese necessario mutarlo ne L’Histoire de Manon, per evitare omonimie, come fermamente richiesto dagli eredi del compositore francese, che imposero il nuovo titolo anche per le rappresentazioni scaligere del 1994.
La vicenda raccontata dall’Abbé Prévost aveva in passato ispirato precedenti versioni del balletto, fra le quali si pensa abbia potuto avere una decisiva funzione di modello lo scenario del “ballet-pantomime” Manon Lescaut con libretto di Eugène Scribe, su musiche di Jacques-Fromental Halévy e con la coreografia di Jean-Pierre Aumer, rappresentato il 30 aprile 1830 all’Opéra di Parigi. Un arbitrario lieto fine con le nozze dei due amanti ebbe la Manon Lescaut di Giovanni Casati su musica di Pio Bellini, concepita per la Scala di Milano nel 1846 e ripresa al Regio di Torino nel 1859-60; nessuno di questi balletti però è giunto fino ai giorni nostri.
La trama
Atto primo
Scena prima: il cortile di una locanda nei pressi di Parigi
Nell’affollato cortile di una locanda giunge una mezzana, Madame, con la sua schiera di attrici e cortigiane. In loco si trova anche Lescaut, fratello di Manon, un giovane ed intraprendente avventuriero, ivi recatosi per incontrare la bellissima sorella, che si sta recando in un convento. Fa la sua entrata la carrozza che conduce Manon, la cui bellezza giovanile ha già attirato le attenzioni di un vecchio signore. Lescaut è consapevole del valore di Manon e conduce l’anziano uomo all’interno della locanda per discutere la disponibilità della ragazza, rendendosi intanto conto del fatto che anche Guillot de Morfontaine è interessato a lei. Ma anche un altro nobile cliente della locanda, uno studente di buona famiglia, il giovane Cavaliere Des Grieux, è sinceramente innamorato di Manon e, mentre il fratello discute il suo affare, egli la convince a scappare con lui. Proprio mentre i due si allontanano in carrozza Lescaut conclude la trattativa con Guillot de Morfontaine, che gli ha fatto un’offerta assai più congrua per Manon; il giovane senza alcun indugio promette di trovare la sorella e di convincerla a ritornare dal suo nuovo e potente protettore.
Scena seconda: la casa di des Grieux a Parigi
Des Grieux passa momenti indimenticabili con l’amatissima Manon e la sua passione per lei distoglie la sua mente da ogni altro pensiero. Quando finalmente esce per andare a spedire una lettera destinata al padre, nella sua casa entra Lescaut con Guillot de Morfontaine, che porta gioielli e preziosi vestiti per Manon, grazie ai quali i due non trovano difficoltà nel convincere la giovane ad acconsentire ai loro interessi. Al ritorno Des Grieux trova solo Lescaut ad attenderlo; il giovane gli dice che ci sarà una grossa ricompensa finanziaria anche per lui se Manon resterà con Guillot de Morfontaine.
Atto secondo
Scena prima: una casa privata a Parigi
Madame dà una festa accoppiando le cortigiane e vari gentiluomini. Lescaut, già ubriaco, giunge con l’afflitto des Grieux, e assieme assistono all’arrivo di Manon lussuosamente abbigliata al braccio di Monsieur Guillot de Morfontaine. Lescaut balla da ubriaco con la sua amante, e lo sconsolato des Grieux guarda Manon, ammirata da tutti gli uomini presenti. Quando gli ospiti si spostano in un’altra stanza per la cena, des Grieux ricorda a Manon il suo amore. Ella è inflessibile, ma poi dichiara che fuggirà con lui se egli vincerà alle carte una grossa somma di denaro da Guillot de Morfontaine, e gli consegna le carte che gli consentiranno di vincere barando. Des Grieux ha un successo tale e così immediato da destare i sospetti di Guillot de Morfontaine. Scoppia una rissa e, approfittando della confusione generale, Manon e des Grieux fuggono, mentre Guillot de Morfontaine accusa Lescaut di complicità.
Scena seconda: la casa di Des Grieux
Manon e Des Grieux si preparano a lasciare Parigi; dopo una lite scoppiata a causa dei gioielli che Manon ha ricevuto in dono dal protettore si rinnovano la loro promessa d’amore. Sopraggiunge Guillot de Morfontaine con le guardie e con Lescaut ammanettato; Manon è arrestata come prostituta, e nella confusione generale Lescaut viene ucciso.
Atto terzo
Scena prima: il porto di New Orleans
La folla sulla banchina guarda l’arrivo di una nave che trasporta criminali provenienti dall’Europa nella colonia francese della Louisiana. In un gruppo di prostitute provenienti dalla Francia c’è anche Manon, accompagnata da Des Grieux che si è dichiarato suo marito. Le deportate sono sfinite dal viaggio ed in condizioni pietose ma, nonostante ciò, la bellezza di Manon traspare e il capo dei carcerieri si invaghisce di lei.
Scena seconda: la stanza del carceriere
Manon viene portata nella camera e il carceriere tenta di abusare di lei, dandole come ricompensa dei gioielli. Entra Des Grieux, che uccide il carceriere e quindi fugge con Manon.
Scena terza: le paludi della Louisiana
Manon e Des Grieux fuggono dalla giustizia ma Manon è debole e febbricitante e nel suo delirio personaggi del passato appaiono e scompaiono fra le nebbie della palude. Ella dichiara il suo amore a Des Grieux un’ultima volta e muore fra le sue braccia.