PLAYBILL FOCUS: Sutton Foster si unisce a Hugh Jackman nel revival di “The Music Man”

di Alessandra Colpo
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Dopo sei anni di assenza dal palcoscenico di Broadway, la due volte vincitrice del Tony Award Sutton Foster sarà la protagonista nel ruolo di Marian Paroo al fianco di Hugh Jackman, nell’atteso revival “The Music Man”. La produzione, diretta dal quattro volte vincitore del Tony Award Jerry Zaks, con le coreografie del vincitore del Tony Award Warren Carlyle, inizierà le rappresentazioni mercoledì 9 settembre 2020 e si debutterà ufficialmente giovedì 22 ottobre 2020 in un teatro Shubert ancora da annunciare.

L’attrice, cantante e ballerina è nota per il suo straordinario lavoro nel mondo di Broadway, grazie al quale ha ricevuto due Tony Awards come Miglior Attrice Protagonista in un Musical, nel 2002 per il ruolo di Millie Dillmount in “Thoroughly Modern Millie” e nel 2011 per la sua interpretazione come Reno Sweeney in “Anything Goes”. Altri suoi crediti a Broadway includono “Little Women”, “The Drowsy Chaperone”, “Young Frankenstein”, “Shrek the Musical” e “Violet”. In televisione, la Foster ha interpretato il ruolo principale nella serie tv “Bunheads”, dal 2012 al 2013, mentre da marzo 2015 è protagonista di “Younger”.

LA CARRIERA TEATRALE – Sutton Foster fa il suo debutto a Broadway nel 1996 nel ruolo di Sandy in “Grease”. Nel 2000, mentre si stava preparando come sostituta e ensemble della produzione teatrale “Thoroughly Modern Millie”, poco prima dell’inaugurazione apprese che la protagonista si era ammalata e le fu offerto ruolo principale. Senza farselo dire due volte, la Foster impressionò il pubblico come la miliardaria Millie, la ragazza del Kansas degli anni ’20 che cerca di diventare qualcuno nella Grande Mela, guadagnandosi altri consensi dopo lo show a Broadway nel 2002. Quell’anno vinse il Tony e il Drama Desk Awards come Migliore Attrice in un Musical, cementando il suo posto come una delle giovani talenti più brillanti del settore.

Il suo successo a Broadway è proseguito grazie ai ruoli di Jo in “Little Women” (2005) e Janet Van de Graaff in “The Drowsy Chaperone” (2006), ottenendo le nomination ai Tony per entrambi. Ha poi interpretato ruoli inizialmente noti ai fan del grande schermo, come l’assistente Inga in “Young Frankenstein” (2007) e la principessa Fiona in “Shrek: The Musical” (2008), in cui mostra il suo fascino sciocco e accattivante.

Nel 2011, la Foster ha interpretato un altro ruolo molto importante per la sua carriera teatrale: la protagonista femminile di “Anything Goes”. Performance coreografiche come la chiusura del primo atto di ben otto minuti, la sua esuberanza, la sua spettacolarità e la sua voce potente le hanno spalancato le porte per il suo secondo Tony Award e una serie di altri premi.

Dopo ruoli solari e divertenti, l’attrice si è tuffata in un materiale più complesso dal punto di vista emotivo con “Violet” (2014), una donna dell’era dei diritti civili che desiderava essere guarita da un incidente infantile deturpante. Ha anche preso parte al revival Off-Broadway del 2016 di “Sweet Charity”, come Charity Hope Valentine.

Nel 2012, Sutton Foster ha iniziato a recitare nella serie tv della ABC “Bunheads”, come una ex showgirl di Las Vegas che inizia a insegnare nella scuola di danza di sua suocera. La commedia ha ottenuto recensioni ampiamente positive, ma non è stata rinnovata per una seconda stagione.

È andata molto meglio con “Younger”, che racconta di una madre quarantenne separata in cerca di un lavoro, stanca della sua vita. Cercando di dare una svolta alla sua esistenza nonostante la sua età, la donna decide di cambiare aspetto e di iniziare a vivere come una venticinquenne agli inizi della sua carriera, mentendo sulla sua vera età, senza abbandonare il ruolo di perfetta madre di periferia. Così trova un posto di lavoro come assistente nella casa editrice più importante di New York e inizia una nuova vita piena di avventure al fianco delle sue amiche Kelsey e Maggie e una relazione con Josh.

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