Pompea Santoro, nuovo direttore artistico della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto

di DANCE HALL NEWS
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Dopo il conferimento dell’incarico a Gigi Cristoforetti come direttore della Fondazione, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla nomina del Direttore Artistico scelto al termine di una selezione che si era aperta il 20 febbraio scorso con la pubblicazione dell’avviso sul sito della Fondazione.

Durante la seduta del 27 aprile il CdA ha nominato Pompea Santoro quale direttore artistico che succederà a Cristina Bozzolini dal settembre 2017.

“Ho molto riflettuto prima di candidarmi, – afferma Santoro – ma se c’è una compagnia che avrei voluto dirigere è proprio l’Aterballetto, quando sono arrivata nella meravigliosa sede per la mia intervista ho sentito di trovarmi nel posto giusto al momento giusto e che quel luogo sarebbe potuto diventare la mia prossima casa.
Durante la mia carriera di ballerina ho avuto modo di conoscere personalità geniali che mi hanno arricchita non solo artisticamente, ma anche umanamente, dopodiché verso la fine della mia carriera ho potuto anche collaborare con importanti compagnie d’Europa, questo mi ha permesso di farmi un’idea personale di come un ensemble di ballerini potrebbe essere guidato. Inoltre le caratteristiche stilistiche della compagnia in cui ho lavorato per 25 anni sono simili a quelle di Aterballetto e questo mi aiuterà sicuramente nella guida e nelle eventuali problematiche che si dovranno affrontare.
Penso che il ruolo del Direttore Artistico, oltre alla scelta del repertorio, sia quello di occuparsi principalmente dei danzatori non tanto della loro capacità tecnica, sicuramente importante, ma nel rendere ognuno di loro speciale; la personalità di ogni ballerino diventa il vero valore aggiunto per rendere una compagnia unica nel suo genere. La mia missione sarà quindi quella di ispirare e stimolare i danzatori dando spazio alle nuove proposte e alle nuove generazioni ma senza trascurare le solide basi del passato.
Sono molto positiva sul fatto di avere Gigi Cristoforetti al mio fianco, mi rafforza, è un uomo che stimo molto e sono certa che insieme riusciremo a sviluppare ulteriormente il lavoro egregiamente già svolto da Cristina Bozzolini e Giovanni Ottolini.
Sarà una sfida volta a sviluppare ulteriormente il livello e il posizionamento di Aterballetto, rispettandone al tempo stesso la natura e le esigenze specifiche  maturate in questi ultimi anni, affronto quindi con uno sguardo aperto e curioso questo nuovo viaggio che apre una nuova fase della mia vita.”

Il CdA esprime soddisfazione per la scelta che completa il vertice operativo della Fondazione a partire dalla prossima stagione e la mette nelle migliori condizioni per affrontare i progetti e le sfide del prossimo triennio.

Pompea Santoro, dopo gli studi di danza a Torino, entra giovanissima come danzatrice al Cullberg Ballet su invito della direttrice Birgit Cullberg. Danza per oltre 20 anni nella compagnia svedese, diretta dal 1980 da Mats Ek. Riceve numerosi premi tra cui: il ”Karina Ari” (Svezia, 1993) come migliore danzatrice dell’anno; “Premio Postano” (1989); “Danza e Danza” (1994) come migliore danzatrice italiana nel mondo; “Vignale Danza” (1994). Durante la sua carriera di danzatrice ha lavorato con i maggiori coreografi viventi.

Dal 1996 inizia a rimontare i balletti di Mats Ek, all’Opera di Monaco, Opera di Gothemburg, Opera di Parigi, Opera di Praga, Opera di Lione e Royal Opera House dove ha modo di insegnare “Carmen” sia a Sylvie Guillem che a Tamara Rojo. Nel 1997 rimonta Giselle alla Scala di Milano dove, oltre alla messa in scena, Elisabetta Terabust, allora Direttice, la invita a ballare il ruolo principale come Artista ospite affiancata da Massimo Murru. Questa sarà l’ultima volta che ballerà il ruolo di Giselle. A Verona invece nel 1998 sarà l’ultima recita nel ruolo di Aurora nella “Bella Addormentata” di Mats Ek.
Nel 2002 lascia la Svezia e il Cullberg Ballet e torna a Torino.
Dal 2002 al 2005 diviene consulente artistica del Teatro Nuovo di Torino.

Seguendo la grande passione per l’insegnamento smette definitivamente di ballare e si dedica sempre di più ai giovani danzatori. Oggi, continua a rimontare i balletti di Mats Ek nei più grandi Teatri Europei e tiene master-class in Italia e in Europa; ha insegnato anche in prestigiose Accademie sia classiche che contemporanee.
A Ottobre del 2012 crea l’EkoDanceInternational Project per aiutare  giovani danzatori ad intraprendere un percorso di crescita Artistica attraverso lo studio della danza classica e le coreografie di Mats Ek.

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