Presentata la nuova Stagione 2018-19 del Teatro dell’Opera di Roma, per un teatro al passo con i tempi

di Giada Feraudo
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Insieme - Don Chisciotte di Laurent Hilaire © Yasuko Kageyama
Isaac - Don Chisciotte di Laurent Hilaire © Yasuko Kageyama
Insieme - Don Chisciotte di Laurent Hilaire © Yasuko Kageyama

Lo scorso mercoledì 27 giugno è stata presentata la nuova Stagione d’Opera e di Balletto 2018-19 del Teatro dell’Opera di Roma, alla presenza delle autorità, del Sovrintendente Carlo Fuortes, del Direttore Artistico Alessio Vlad e della Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato. Nel suo discorso il Sovrintendente ha sottolineato come gli sforzi degli ultimi anni abbiano portato a risultati apprezzabili in termini di pubblico e di botteghino e ha ribadito l’impegno a seguire le linee guida delle scorse Stagioni, con progetti che vedono collaborazioni e coproduzioni con tutti i principali teatri stranieri e italiani, nell’ottica di un proficuo confronto e di un continuo scambio reciproco.

L’attenzione al repertorio è importante, ha continuato Fuortes, ma anch’esso dev’essere guardato con occhi contemporanei, per far sì che il teatro parli un linguaggio attuale.

La nuova Stagione di Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, che si svolgerà fra il Teatro Costanzi e le Terme di Caracalla, propone quest’anno cinque spettacoli di balletto, fra cui tre nuovi allestimenti con ospiti internazionali e le étoile, i primi ballerini, i solisti, il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, diretti da Eleonora Abbagnato.

Valorizzare la cultura del balletto ha significato, nelle ultime tre Stagioni, proporre una programmazione ben bilanciata fra titoli di repertorio classico e neoclassico, con un’adeguata incursione nel linguaggio più contemporaneo.

Il primo appuntamento è con un sempreverde del repertorio classico, uno dei titoli più amati dal pubblico, Il lago dei cigni di Benjamin Pech da Marius Petipa e Lev Ivanov, in scena al Teatro Costanzi da venerdì 28 dicembre 2018 a domenica 6 gennaio 2019.

Dopo aver creato diverse coreografie Benjamin Pech, già étoile dell’Opéra di Parigi e Assistente alla Direzione del Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, si confronta con il riallestimento coreografico di un balletto icona della tradizione classica. Il 28 e il 29 dicembre ospiti d’eccezione saranno Olga Smirnova e Semyon Chudin, entrambi principal dancer del Teatro Bol’šoj di Mosca.

Il secondo titolo in cartellone è Carmen, in un nuovo allestimento della Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma. La nuova creazione coreografica, in scena al Teatro Costanzi da sabato 2 a domenica 10 febbraio 2019, è affidata al ballerino e coreografo ceco Jiří Bubeníček noto in tutto il mondo per essere stato uno dei ballerini icona di John Neumeier, vincitore di tanti premi tra cui il Premio Benois della Danza e coreografo d’ingegno molto apprezzato in Europa e in Giappone.

La novella di Prosper Mérimée è la base da cui parte la ricerca coreografica e drammaturgica che caratterizza questa versione: un ritorno alle origini dunque, rispettosa del testo, che utilizza la partitura creata da Georges Bizet con alcune arie dall’omonima Opera e brani musicali di flamenco eseguiti dal vivo da un ensemble flamenco.

Dopo due grandi classici l’appuntamento è con Serata Philip Glass, un omaggio al famoso compositore statunitense che ha esercitato un impatto straordinario e senza precedenti sulla vita musicale e intellettuale del nostro tempo. Il programma, in scena al Teatro Costanzi da venerdì 29 marzo a martedì 2 aprile 2019, è composto da quattro titoli. Apre la serata Danzo, in tre movimenti di Giorgio Mancini, un omaggio alla danza classica con gli allievi della Scuola di Danza, i primi ballerini e le étoile del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, creato nel 2016 e oggi ampliato da un terzo movimento ispirato a In the Upper Room di Twyla Tharp.

La serata continua con Hearts & Arrows di Benjamin Millepied, in prima rappresentazione al Teatro Costanzi. Si tratta del secondo titolo della trilogia Gems del ballerino e coreografo francese di fama internazionale, una rivisitazione del trittico di George Balanchine Jewels del 1967. Otto danzatori danno vita a movimenti e interazioni passando da momenti di insieme ad assoli e pas de deux. La musica è su base registrata.

Si continua con la nuova creazione del giovane talento francese Sébastien Bertaud, pensata appositamente per i ballerini del Teatro dell’Opera di Roma e le étoile Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel.

La serata si chiude con un’altra prima rappresentazione al Teatro Costanzi, Glass pieces di Jerome Robbins, ballerino, regista e coreografo statunitense, che ebbe il suo debutto il 12 maggio 1983 al New York State Theater, con il New York City Ballet, e che prevede in scena ben quarantadue ballerini.

La Stagione prosegue con Blanche Neige di Angelin Preljocaj, che debuttò alla Biennale de la Danse di Lione nel settembre 2008, ora in scena per la prima volta al Teatro Costanzi da venerdì 3 a giovedì 9 maggio 2019, e nell’anteprima giovani di giovedì 2 maggio. Il coreografo di origini albanesi sceglie di lavorare su materiale appartenente alla tradizione popolare, su cui innesta una serie di variazioni personali frutto dell’analisi dei numerosi simboli presenti nel racconto. Il personaggio centrale diventa per Preljocaj la perfida matrigna, una donna caratterizzata dalla narcisistica determinazione a non voler rinunciare alla propria bellezza e seduzione, anche a costo di sacrificare la candida e innocente figliastra. L’inedita matrigna è una sexy dark lady, ripensata da Preljocaj e dallo stilista Jean Paul Gaultier, che firma i costumi della produzione.

L’ultimo titolo è un altro intramontabile classico del repertorio: si tratta di Don Chisciotte con la coreografia di Laurent Hilaire, ispirato alla versione originale per l’American Ballet Theatre di Mikhail Baryshnikov, da Marius Petipa e Alexander Gorsky, in scena al Teatro Costanzi da martedì 15 a domenica 20 ottobre 2019.

Ospiti d’eccezione Evgenia Obraztsova, principal dancer del Teatro Bol’šoj e Isaac Hernández, lead principal all’English National Ballet, vincitore quest’anno del Premio Benois della Danza proprio per la sua interpretazione di Basilio in questa versione.

Per la prossima stagione estiva presso le Terme di Caracalla è nuovamente previsto in cartellone il balletto Romeo e Giulietta, già in scena nell’attuale cartellone.

Parallelamente il Teatro porta avanti una serie di attività volte alla formazione del pubblico: sono previsti due appuntamenti introduttivi per illustrare i protagonisti della Stagione di Balletto 2018-19. Gli incontri propongono un approccio informale ai balletti, attraverso brevi ritratti monografici, proiezioni video ed estratti di danze con i Coreografi Ospiti e i Primi Ballerini del Teatro dell’Opera di Roma. Il progetto invita i partecipanti a confrontarsi con la gestualità e la pantomima delle opere coreografiche analizzate.

Importantissimo resta il capitolo dedicato ai giovani: da anni La Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma è oggetto di interesse per permettere ai talenti in erba di crescere con tutto il materiale necessario a fare di loro dei professionisti di livello.  Oltre ai consueti appuntamenti annuali con la Lezione Aperta e il Saggio Spettacolo di fine anno, gli allievi parteciperanno ad alcuni balletti in programma nella Stagione 2018-19.

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