Questa sera il Teatro San Carlo di Napoli propone, sui propri canali social, il balletto “Cenerentola” di Giuseppe Picone

di DANCE HALL NEWS
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In questi giorni così particolari che siamo chiamati a trascorrere in casa, il Teatro San Carlo vuole continuare, nelle modalità possibili, a tenere compagnia al proprio pubblico.

Ha così lanciato l’hashtag #stageathome col fine di portare il suo palcoscenico nelle case di tutti. In che modo? Rendendo disponibili online, sui propri canali social, alcuni degli spettacoli delle passate Stagioni.

La trasmissione avverrà sempre alle ore 20 e sarà fruibile attraverso gli account social del Teatro (Facebook, Twitter e Instagram). Ecco il programma dei balletti che saranno disponibili online in questi giorni:

MARZO

21 marzo – BALLETTO Cenerentola – di S. Prokofiev

25 marzo – BALLETTO Lo schiaccianoci – di P. I. Tchaikovsky

APRILE

06 aprile – BALLETTO Pulcinella – di I. Stravinsky

08 aprile – BALLETTO La Dame aux Camélias – di C. Davis

 

CENERENTOLA  

Balletto su musica di Sergej Prokof’ev

su uno scenario di Nikolay Volkov

Coreografia originale di Giuseppe Picone

Direttore | Nicola Giuliani

Scene | Nicola Rubertelli

Costumi (dal repertorio del Teatro di San Carlo) | Giusi Giustino

Cenerentola, Claudia D’Antonio Principe, Salvatore Manzo 

Orchestra e Balletto del Teatro di San Carlo

Con la Partecipazione degli allievi della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo

Produzione del Teatro di San Carlo

Il balletto Cenerentola, coreografato da Picone sulle musiche di Sergej Prokof’ev, ha debuttato in Cina, dal 6 all’8 luglio del 2018, sul palcoscenico del prestigioso National Grand Theatre di Pechino, raccogliendo grandi consensi di critica e di pubblico.

Si tratta di una delle fiabe più amate e più celebri di tutti i tempi, con cui ogni bambino è cresciuto, una grande sfida affrontata con consapevolezza della tradizione, nel rispetto della drammaturgia originale ma che, nello stesso tempo, offre una visione più contemporanea soprattutto per quanto riguarda la  caratterizzazione dei personaggi. La Cenerentola di Picone, come egli stesso dichiara, non è soltanto una fanciulla dolce e remissiva ma è anche una donna che, al momento opportuno, si sa far valere e sa imporre le proprie ragioni. Le sorellastre non sono brutte e impacciate, bensì ragazze molto belle, anche se allo stesso tempo perfide, arroganti e spregiudicate. Due importanti novità sono date dall’enfasi sul ruolo del padre della protagonista, che invece nella versione originale scompare all’inizio della vicenda, e all’importanza conferita alla fata madrina, qui nelle vesti della madre di Cenerentola. Una madre scomparsa ma sempre presente, che veglia dall’alto sul destino dell’amata figliola.

«Una tale caratterizzazione dei personaggi e le difficoltà tecniche della coreografia mi hanno permesso di valorizzare la grande capacità interpretativa e l’altissimo livello artistico del Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo» continua Giuseppe Picone, «composto da danzatori dotati di una solida tecnica, in grado di emozionare ed emozionarsi».

“In questi tempi difficili – afferma la sovrintendente Rosanna Purchia – Il Teatro di San Carlo sente ancora di più la necessità di rafforzare la propria mission civile regalando, per quanto possibile, un attimo di spensieratezza, bellezza, arte, risvegliando in ciascuno, grazie a quei valori che costituiscono l’identità del nostro Paese, quel forte senso di comunità necessario a superare questo momento di difficoltà. La nostra attività di Spettacolo dal vivo è un’attività collettiva fatta con l’uomo e per l’uomo. Per questo siamo aperti virtualmente solo in maniera temporanea, ma torneremo presto perché fino a quando il San Carlo suonerà dentro e fuori le proprie mura ci sarà speranza per Napoli e per il mondo”.

Foto: Francesco Squeglia

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